E’ venuto il momento di una donna al Quirinale? Ce l’abbiamo. Si chiama Elsa Fornero. Ha servito il Paese come docente, economista e manager, prima di essere chiamata a fare parte del Governo che salvò l’Italia dalla bancarotta. Da ministro del Lavoro è stata promotrice e protagonista – in una nazione di ‘’piacioni’’ e di opportunisti – di importanti e rigorose riforme nei delicati settori della previdenza e del mercato del lavoro. Le leggi e le norme che portano il suo nome sono state la ‘’cifra’’ del Governo Monti. Fornero ha resistito con fermezza e coraggio a critiche ingiuriose e vili rivolte, dall’Italia peggiore, alla sua persona e ai suoi familiari. E ha dovuto affrontare questi momenti difficili quasi sempre in solitudine. Apprezzata all’estero, la sua elezione alla Presidenza della Repubblica farebbe onore a un sistema politico che si dimostrerebbe capace di premiare le virtù civili dei suoi migliori cittadini.
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Tra gli outsiders in corsa per salire al Colle pare che ci sia anche Pier Carlo Padoan (Schioppan?). Le sue possibilità salirebbero al top, se il Parlamento, riunito in seduta comune, decidesse di eleggere una persona che non ha fatto nulla per meritarsi quella carica. In sostanza, se i grandi elettori volessero fare uno scherzo agli italiani.
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‘’Bisogna valutare l’ipotesi di uscita dall’euro’’ (Gianni Cuperlo). ‘’Senza un radicale cambiamento di rotta, dobbiamo costruire le condizioni per un superamento cooperativo dell’euro’’ (Stefano Fassina). ‘’Non bisogna escludere nulla’’ (Cesare Damiano). Poi si meravigliano se uno si butta con Renzi.
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Nei giorni scorsi i quotidiani hanno pubblicato la foto dei leader centristi mentre si recano a Palazzo Chigi per incontrare il premier Matteo Balilla Renzi e discutere con lui della legge elettorale. Sembravano partecipare ad un funerale. Il loro.
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Proclamando lo sciopero generale per il 5 dicembre la Cgil ha compiuto una scelta a favore dello sviluppo del settore turistico che è pur sempre una delle principali risorse del Paese. Le agenzie di viaggi stanno già proponendo dei programmi low cost con partenza il 4 notte e ritorno l’8 dicembre in serata. Lo chiameranno il ponte della Cgil.
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‘’Vengo anch’io ?’’. Aveva chiesto il prossimo leader della Uil Carmelo Carneade Barbagallo, ringalluzzito di partecipare ad uno sciopero generale appena eletto. ‘’No. Tu no.’’ Le ha risposto, tetragona come al solito, Susanna Lovely Camusso.