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Monte dei Paschi di Siena, una banca che è anche un museo

Un banca è anche un museo, grazie alla sua storia: con una filiale completamente rinnovata nel cuore della città di Siena, celebrando un matrimonio tra arte e high tech, Monte dei Paschi ha inaugura a piazza Tolomei uno spazio innovativa, secondo un’ottica  tecnologica con assistenza diretta, per offrire servizi sempre più all’avanguardia e ricordando che l’Italia è una nazione ricca di opere d’arte.

Un’iniziativa cara a Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps, a Marco Bragadin, responsabile direzione retail e rete, e a Maurizio Bai, responsabile area Toscana Sud, Umbria e Marche, che permette di ammirare una selezione di 13 opere del secolo scorso, appartenenti alla preziosa collezione artistica di Banca Monte dei Paschi di Siena. Si va dalle sculture “Modello per forma animale” di Henry Moore (1969) e “Bagnante seduta” di Marino Marini (1935) esposte al piano terra, per passare ai bozzetti di Giorgio De Chirico “La città di Tebe”, “Uomo della folla”, “Donna della folla”, “L’uomo albero” e “Uomo della folla” (1942) al piano superiore. Il tour artistico prosegue con le opera “Spirale di granito azzurro” di Pietro Consagra (1980) e “Cilindri e cono” di Carla Accardi (1968 – 1969), ed ancora la tela intitolata “Itinerario” realizzata da Giulio Turcato (1979) e i due astratti di Antonio Sanfilippo (1980) e Piero Dorazio.

Completa l’esposizione la statua di Giuseppe Gavazzi “Fiori di campo” (1988). Banca Mps offre così l’opportunità di condividere con i visitatori la fruizione di alcuni capolavori delle sue collezioni, fino ad ora non visibili al pubblico.


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