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Benvenuti alla tragedia greca dei tassi

In area euro l’anticipo di due mesi delle elezioni presidenziali greche sta pesando sui tassi periferici.

TASSI SCHIZZATI

Il tasso decennale italiano è tornato sopra il 2% e lo spread con l’analogo titolo tedesco si è portato a 135 pb da 123 pb. Il decennale greco invece, dopo cinque giorni, è tornato sopra l’8%. Nuovi minimi per il tasso decennale ma soprattutto per il 30 anni tedesco, il cui differenziale verso il 10 anni si è spinto al minimo dallo scorso febbraio.

EFFETTO TSIPRAS 

I timori sull’anticipo delle elezioni presidenziali greche sono legati alla possibilità che il candidato del governo non riesca ad avere la maggioranza, aprendo di fatto la strada a nuove elezioni politiche, su cui sta spingendo molto il partito d’opposizione Syriza, che continua ad aumentare il consenso nei sondaggi.

FRANCOFORTE PAROLAIA

Intanto tornano a parlare i membri BCE sulle possibili nuove manovre. Praet, in un intervento a Washington, ha dichiarato che il forte calo del prezzo del petrolio potrebbe portare l’inflazione dell’area Euro sotto zero nei prossimi mesi. Di conseguenza l’Istituto farà tutto il necessario per rispettare il suo mandato sulla stabilità dei prezzi. Praet ha dichiarato che i legali ed i risk manager della BCE stanno lavorando sulle ipotesi di stimolo addizionale. Aggiungendo che il mercato dei titoli di Stato è l’unico la cui dimensione non pone problemi in ottica allargamento del piano di acquisti. Il membro slovacco Makuch ha dichiarato che nella riunione di dicembre la maggior parte dei governatori ha supportato il QE, aumentando così la probabilità di nuove misure non standard. Al momento le aspettative di inflazione restano intorno all’1,75%, in lieve calo dall’1,8% di fine novembre.

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