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Perché Federterme plaude al lavoro del governo sulla Legge di stabilità

Non solo borbottii. Non solo critiche. Non solo polemiche. Il giorno dopo l’approvazione del maxiemendamento del governo alla Legge di stabilità, dal mondo imprenditoriale e dai sindacati giungono alcune prese di posizione che mettono in rilievo il lavoro svolto dal governo e dalla maggioranza in alcuni settori. E’ quanto si evidence ad esempio dall’associazione confindustriale che rappresenta le imprese del comparto termale.

LE PAROLE DI JANNOTTI PECCI (FEDERTERME)

“La decisione del governo di confermare nella Legge di stabilità, almeno per il 2015, gli oneri per i trattamenti riabilitativi termali erogati dalle terme agli assicurati INPS ed INAIL è una buona notizia”, dice Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme/Confindustria. In particolare, secondo Jannotti Pecci “per i centri termali che potranno in tal modo continuare a rispondere a importanti esigenze di assistenza terapeutica riabilitativa, mai venute meno”. “Siamo soddisfatti anche perché così si evita al sistema termale del nostro Paese – già provato dalla crisi in atto – un inutile trauma aggiuntivo, anche sul piano economico-sociale”, aggiunge il presidente di Federterme.

UN PLAUSO AL GOVERNO

“Federterme intende dare atto, pubblicamente – conclude Jannotti Pecci – al Ministro per le riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, al Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, al Vice Ministro all’Economia, Enrico Morando, al Sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, ai relatori senatori Giorgio Santini e Federica Chiavaroli, ed ad un nutrito gruppo di parlamentari di tutti gli schieramenti, di aver ascoltato e fatto proprie le motivate argomentazioni rivolte al mantenimento di tali cure, sulla base della dimostrazione della loro sostenibilità per il Bilancio dello Stato e della loro centralità per il modello di welfare sanitario in vigore”.



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