Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Io, preside di un liceo occupato illegalmente, mi sento scaricata dalle istituzioni

Dopo una settimana di occupazione e di forti tensioni, la situazione al liceo artistico “Enzo Rossi” di Roma sembra essere tornata alla normalità. Una normalità che è costata cara a dirigenti e docenti dell’istituto, non solo in termini economici ma anche di fatica.

“Abbiamo capito che potevamo contare solo sulle nostre forze”, racconta – rammaricata – la preside Mariagrazia Dardanelli. “Poiché a metà della scorsa settimana dopo averle provate tutte – tra denunce e sopralluogo dei carabinieri – non c’è stato verso di ripristinare l’ordine, ho deciso di scrivere e inviare una lettera protocollata alla polizia di Stato al fine di chiederne un intervento diretto per effettuare accertamenti e verificare la presenza di sostanze stupefacenti”. Ma, anche in questo caso, la risposta è stata “non ce ne occupiamo noi, ma i carabinieri, che a loro volta”, spiega la Dardanelli, “ci avevano risposto di rivolgerci alla polizia di Stato”.

Esausta di questa situazione e abbandonata da istituzioni e forze dell’ordine, la dirigenza scolastica dell’ex istituto d’arte ha deciso di rimboccarsi per riprendere il controllo dell’edificio. “Così, sabato scorso, intorno alle 9.00 il vicepreside, il professor Alessandro Reale, è entrato a scuola e ha sgomberato l’edificio, mandando via con la forza gli occupanti”, spiega la preside: “Ci siamo trovati di fronte a una situazione spaventosa: le aule erano completamente a soqquadro, sporche e oltre ai pochi studenti (una decina) della scuola, abbiamo trovato esterni che si erano accampati durante la notte”.

Ed è qui che la preside esprime tutta l’indignazione: “E pensare che quella occupazione ci era stata imposta con il pretesto di ripulire l’edificio. Quando siamo entrati, il panorama era a dir poco indecoroso”. “A quel punto – aggiunge la preside – per cercare di rendere agibile l’istituto almeno per l’ultimo giorno di scuola prima della pausa natalizia, abbiamo dovuto chiamare un’impresa di pulizia e far disinfestare tutto spendendo circa 1.500 euro”.

“Ieri i ragazzi sono stati tutti regolarmente in classe – continua la preside – compresi quei 10 che ci hanno dato filo da torcere fino all’ultimo istante”. “Ma la storia non si chiude qui – avverte la Dardanelli – Una trentina di ragazzi, di cui 6 minorenni, sono stati denunciati ai carabinieri e c’è un procedimento in corso su di loro. Non solo. Presto saranno convocate le loro famiglie per il risarcimento dei danni provocati all’edificio e dopo le vacanze sarà riunito il collegio dei docenti per decidere quali provvedimenti adottare contro gli identificati”.

“Spero – conclude la preside – che l’episodio che ha coinvolto l’”Enzo Rossi” non passi sotto silenzio e contribuisca a sensibilizzare le istituzioni” contro un problema, quello delle occupazioni, che rappresenta una vera piaga per la scuola italiana.

LE CONDIZIONI DELL’EDIFICIO DOPO L’OCCUPAZIONE – Guarda la gallery

 

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter