Il mercato del lavoro, dopo il deterioramento autunnale, chiude in crescita il 2014. Il buon dato di dicembre (93.000 occupati in più rispetto a novembre, 109.000 persone in meno in cerca di lavoro e un tasso di disoccupazione che scende dal 13,3 al 12,9%) corregge in parte gli andamenti sfavorevoli dei mesi precedenti.
I NUMERI
Data, però, la volatilità dei dati mensili, conviene guardare alla media trimestrale, per quanto essa sia da considerarsi provvisoria. Nel quarto trimestre il numero di occupati è sceso leggermente rispetto ai precedenti tre mesi (-0,1%, 33.000 unità in meno), mentre gli individui in cerca di lavoro sono aumentati in misura consistente (+2,8%, 92.000 in più). Il tasso di disoccupazione è nel IV trimestre al 13,2% (12,8% tre mesi prima; la quota di disoccupati nelle forze di lavoro tra i 15 e 24 anni si colloca al 42,6% (42,8% nel III trimestre).
LA PROSPETTIVA
Insomma, nonostante dicembre, un mercato del lavoro in negativo nell’ultimo trimestre dell’anno. Ciò probabilmente ha anche riflesso rinvii di decisioni di assunzione di personale al 2015, quando entrano in gioco Jobs Act e, soprattutto, generosi sgravi contributivi per il tempo indeterminato. Ne dovrebbe derivare un rimbalzo nelle dinamiche occupazionali di quest’anno. E’ importante che l’attesa ripresa dell’attività economica sia sufficientemente intensa per evitare che l’incentivo fiscale all’occupazione si traduca in un freno alla produttività.