Skip to main content

Un “pugno” tra Voltaire e Allah

Si è molto discusso – giustamente – del “famigerato” pugno di Papa Francesco riferito all’eventualità che qualcuno avesse insultato sua madre.
Il fatto che la frase del Papa fosse proferita all’indomani della molto rilevante questione dell’assalto al settimanale satirico francese Charlie, ha reso la frase medesima significativa: non solo per il raccordo tra quanto detto da Papa Francesco e il tradizionale precetto cattolico del porgere l’altra guancia, ma anche e soprattutto per il rapporto tra la religiosità cattolica e il laicismo francese che fa a capo in qualche modo a Voltaire.

Si è trattato infatti soprattutto del rapporto tra la religiosità islamica e il principio della libertà di pensiero che comprende anche l’ironia sulla religione.
La vicenda pertanto del “pugno” ha finito con l’essere strategicamente parte del dibattito sulla idoneità o meno dell’Islam a poter convivere con i principi di libertà occidentali che hanno trovato proprio nel laicismo francese il punto di convergenza comune.

La lunghissima e tormentata vicenda – certamente non conclusa – della secolarizzazione riferita proprio alla religiosità, ha conosciuto infatti stagioni molto controverse proprio in riferimento al cristianesimo, come dimostrano i tanti fatti rilevanti di scontro tra cristianesimo e laicità fino ai giorni nostri.

Da questo punto di vista assume particolare rilievo pertanto proprio la distinzione – che è originaria nel cristianesimo – tra Cesare e Dio: la distinzione anche radicale tra religione e Stato ha pertanto costituito un motivo fondamentale per consentire al cristianesimo – e in qualche modo anche all’ebraismo – proprio quella distinzione tra religione e Stato che sembra invece non riuscire a trovare in alcun modo accoglienza in riferimento all’Islam.

Nel corso dei secoli precedenti abbiamo assistito infatti a tentativi vari di fondare vere e proprie repubbliche cristiane; nei tempi recenti assistiamo alla affermazione in qualche modo a fondamento religioso della stessa repubblica di Israele; abbiamo sempre da rilevare in riferimento all’Islam l’esistenza non solo di repubbliche islamiche ma anche della più radicale negazione dell’accettazione del principio di libertà religiosa.

Siamo dunque in presenza di una vicenda di straordinario rilievo molto probabilmente non destinata a concludersi in tempi brevi, proprio perchè all’origine della distinzione tra religione e Stato vi è un principio che – come quel “pugno” ha dimostrato – si pone in riferimento alla reattività umana e non soltanto ad un pensiero strettamente teologico.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter