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Che cosa ha detto il ministro Gentiloni su Libia e Isis. Lo speciale di Formiche.net

LE MOSSE DI FARNESINA E VIMINALE

La posizione italiana non è stata sempre univoca, come ha sottolineato il direttore di Formiche.netMichele Arnese, e la ridda di dichiarazioni degli scorsi giorni ha avuto riverberi non secondari. Ora la Farnesina torna sull’argomento e Gentiloni, in linea con le ultime dichiarazioni del premier Matteo Renzi, ha auspicato per la Libia una “soluzione politica”, da affiancare all’uso di 4.800 militari a difesa dei siti sensibili italiani per far fronte alla possibile minaccia di attacchi terroristici nel territorio italiano.

La situazione in Libia – ha detto il ministro alla Camera – si sta deteriorando e serve un “cambio di passo”; è necessario uno sforzo diplomatico perché “l’unica soluzione possibile alla crisi è quella politica”. Il titolare della Farnesina ha puntualizzato che il Paese non vuole “né crociate né avventure”.

IL COLLOQUIO CON KERRY E IL RUOLO DELL’ONU

“Mentre il negoziato muove i primi passi – ha sottolineato il ministro degli Esteri che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, John Kerry – la situazione in Libia si aggrava. Il tempo non è infinito e rischia di scadere presto, pregiudicando i fragili risultati raggiunti” dalla mediazione Onu sostenuta dall’Italia. “C’è un evidente rischio – ha detto – di saldatura tra gruppi locali e Daesh” che richiede la “massima attenzione”.

“Dire che siamo in prima fila” nella lotta al terrorismo significa “quello che stiamo facendo nella coalizione anti-Daesh in Siria e in Iraq; è il modo in cui un Paese democratico risponde alla barbarie, e lo fa in amicizia con la stragrande maggioranza della comunità islamica che rifiuta di veder sequestrata la propria fede”, ha proseguito il ministro. “Di fronte alle minacce del terrorismo, la nostra forza è la nostra unità”. Dalla riunione del Consiglio di sicurezza Onu di oggi, ha puntualizzato, “ci attendiamo la presa di coscienza al Palazzo di vetro della necessità di raddoppiare gli sforzi per favorire il dialogo politico”.

LA POSIZIONE ITALIANA IN LIBIA

In Libia – ha concluso – “l’Italia è pronta ad assumersi responsabilità di primo piano, a contribuire al monitoraggio del cessate il fuoco, al mantenimento della pace, a lavorare per la riabilitazione delle infrastrutture, per l’addestramento militare in un quadro di integrazione delle milizie nell’esercito regolare, a curare e sanare le ferite della guerra e a riprendere il vasto programma di cooperazione sospeso la scorsa estate”.

ECCO ALCUNI DEGLI APPROFONDIMENTI RECENTI DI FORMICHE.NET SULLA CRISI LIBICA:

Così Bergoglio e la stampa cattolica hanno visto la strage dei copti in Libia di Matteo Matzuzzi
Tutte le armi di Isis contro l’Italia di Marco Lombardi
Libia, tutte le mosse di Egitto, Francia e Italia di Michele Pierri
Chi è Khalifa Haftar, il generale libico su cui punta l’Egitto Di Rossana Miranda
Libia, ecco quanto Isis preoccupa gli italiani. Report Lorien di Antonio Valente

ANALISI E COMMENTI:

Renzi, Libia e Isis. Chi paga per l’incontinenza parolaia?. Il corsivo del direttore di Formiche.netMichele Arnese
Chi festeggia per l’avanzata Isis in Libia. L’analisi di Nicola Pedde
Libia, ecco la vera minaccia che arriva da Sud di Mario Arpino
Isis, terrorismo e guerra di Benedetto Ippolito

LE INTERVISTE:

In Libia l’Egitto difende anche l’Occidente e Israele. Parla Giulio Sapelli sentito da Edoardo Petti
Come sconfiggere Isis in Libia. Parla Vittorio Emanuele Parsi intervistato da Francesco De Palo
Vi spiego le mire dell’Egitto sulla Libia. Parla Carlo Jean sentito da Edoardo Petti
Isis in Libia non si abbatte con le bombe. Parla Chaouki (Pd) intervistato da Michele Pierri

LE CARTE DELL’ISIS:

Isis e Al Qaeda, differenze e similitudini tra i network del terrore islamico. L’analisi di Carlo Jean
Chi è Deso Dogg, il “direttore responsabile” della tv di Isis. Di Rossana Miranda
Arriva Califfato Tv, il nuovo canale all-news di Isis. Di Rossana Miranda
Video decapitazioni Isis, ecco la porno propaganda dei terroristi islamici. Di Simona Sotgiu
Video Isis: decapitazioni, mix di terrore e pornografia. Di Rossana Miranda
Chi finanzia Isis. Stati, nomi e numeri. Di Simona Sotgiu
Ecco quanto il petrolio arricchisce Isis. Di Simona Sotgiu

FOTO E VIDEO:

Le foto dei 21 cristiani decapitati da Isis in Libia
Libia, il video dei 21 cristiani decapitati dall’Isis
Libia, raid dell’Egitto contro Isis. Il video



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