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Così l’Italia combatterà lo Stato islamico. Parla Roberta Pinotti

“Invieremo un contingente di 500 addestratori contro lo Stato islamico”. Questo quanto annunciato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, durante il suo intervento in occasione della presentazione dello studio “linee di sviluppo  evolutive ed innovative dello strumento militare terrestre”.

LE PAROLE DEL MINISTRO PINOTTI

La decisione già comunicata a livello internazionale dalla senatrice, in questi giorni a Bruxelles e a Monaco per due importanti incontri a livello ministeriale, è stata presa dal nostro Paese “per dare una risposta efficiente alle nuove minacce”. “L’Italia – ha spiegato il ministro – ha tutte le capacità operative e di supporto per farlo, grazie al lavoro che è stato svolto in passato”. Gli addestratori italiani andranno ad affiancare la componente aeronautica nazionale, che vede già rischierati in Kuwait un tanker KC-767A per il rifornimento in volo di tutti gli assetti operanti in Iraq, 2 Predator e 4 caccia Tornado. Accanto agli addestratori italiani, ci saranno 100 tedeschi, avendo Italia e Germania il comando alternato di queste operazioni.

LO SCENARIO PER L’ITALIA

Ma questo non è stato l’unico annuncio fatto dal ministro. Sul fronte Est, la Difesa ha infatti accettato di prolungare di altri 4 mesi le operazioni di  “air policing” sullo spazio aereo lituano, che vengono effettuate con i caccia Eurofighter. “L’Italia – ha detto il ministro – ha fatto un gran lavoro e il mio omologo mi ha chiesto di continuare l’attività. Ho detto sì per ribadire il fatto che l’Italia presta attenzione anche a questo fronte di crisi”. Al “Baltic Air Policing” partecipano a turno, dal 2004, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. In particolare per quanto riguarda l’Italia, il 31 dicembre 2014 l’Aeronautica Militare è subentrata alla forza aerea portoghese per svolgere il suo primo turno di sorveglianza sul Baltico, come previsto dagli accordi, schierando 4 Eurofighter. A questo punto all’Italia avrebbe dovuto subentrare la Norvegia.

IL LIBRO BIANCO

Accanto a questi due annunci, il ministro ha altresì dichiarato di aver illustrato a grandi linee il Libro bianco al neo Presidente della Repubblica e che presto il testo sarà vagliato attentamente dal Consiglio Supremo di Difesa. “Dal Libro bianco, che è un’espressione dell’esecutivo, discenderanno importanti progetti di legge, dai quali si potrà dare certezza all’industria di quelli che saranno i programmi su cui investire”. Pinotti ha altresì ribadito l’importanza di andare verso programmi ad uso duale, dal momento che in tempi di risorse limitate, è bene pensare a piattaforme dal duplice utilizzo. “I fatti dimostrano che dividere sicurezza esterna e interna non ha più senso”, ha detto inoltre il ministro, spiegando, in conclusione del suo intervento, che i decreti per la lotta al terrorismo e le missioni internazionali saranno presentati assieme alle Camere.



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