Il presidente Obama, intervenuto durante un vertice della Casa Bianca sulla cybersecurity tenuto alla Stanford University ha pronunciato un interessante discorso con il quale ha chiamato a raccolta l’intero sistema Paese statunitense per contrastare gli attacchi provenienti dal cyberspace.
In particolare Obama ha dichiarato che gli enti governativi e le aziende private devono cooperare assiduamente per rendere più sicure le reti informatiche dagli attacchi provenienti dal mondo cyber ammettendo che “il governo non può agire da solo e allo stesso tempo neanche il settore privato può farlo”.
Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato anche la necessità di bilanciare la tutela della privacy con l’esigenza di una maggiore sicurezza contro gli hacker che minacciano l’economia del Paese e la sicurezza nazionale, soffermandosi sul ragionevole dubbio dell’effettiva esistenza o meno di garanzie contro i soprusi del governo sui nostri dati privati.
Obama ha infatti detto che “quando ci connettiamo ad internet, non dovremmo perdere i nostri diritti fondamentali alla privacy”.
Nel discorso di Obama non sono mancati i richiami metaforici. Paragonando il web al “selvaggio west” il presidente ha dichiarato che gli Stati Uniti rivestono un ruolo decisivo, alla stregua di uno “sceriffo che tutela i cittadini dai soprusi”.
Il perché della scelta della Stanford University come luogo dell’incontro, è stato chiarito così dallo stesso Obama: “Quando abbiamo dovuto decidere dove fare questo vertice, la decisione è stata pressoché facile, in quanto la Stanford sta aiutando ad aprire la strada per le tecnologie chiamate a migliorare i nostri sistemi di difesa dagli attacchi informatici”.
Il vertice di Obama arriva dopo una serie di attacchi di alto profilo subiti dalle reti informatiche statunitensi (tra i quali, solo per ricordarne alcuni, quelli subiti dalla Sony Pictures e dalle agenzie governative statunitensi) che hanno spinto il presidente a mettere in cima all’agenda la sicurezza informatica.
Infatti, l’amministrazione presidenziale ha annunciato pochi giorni fa la creazione del Cyber Threat Intelligence Integration Center (CTIIC) chiamato a coordinare la sicurezza informatica e monitorare la raccolta delle informazioni da parte delle Agenzie di intelligence.
Dopo un discorso durato circa 30 minuti, Obama ha firmato un executive order per la creazione di un quadro operativo utile alle aziende per migliorare la condivisione delle informazioni (data sharing) con il governo e, in particolare, con le Agenzie di intelligence precisando che l’ordine esecutivo produrrà un hub grazie al quale le aziende potranno condividere sia le informazioni e allo stesso tempo, concedere loro l’accesso a informazioni classificate ritenute utili per la difesa degli assets strategici nazionali.
Il messaggio di Obama ha segnato un solco sulla sicurezza nazionale statunitense legandola a doppio filo con la protezione del settore privato dagli attacchi informatici. Uno sforzo che, secondo il Presidente, dovrà coinvolgere l’intero sistema Paese: il mondo accademico, il settore industriale, il governo e i singoli cittadini.