Hervé Falciani, l’ingegnere informatico italo-francese dipendente della Hsbc private bank di Ginevra, che nel 2007 fornì al ministero delle Finanze francese una lunga lista di evasori sottraendoli dalla banca svizzera, torna sotto i riflettori, promette nuove rivelazioni e indica sintonie politiche con i movimenti capitanati da Beppe Grillo, Alexis Tsipras e Pablo Iglesias.
“Non è finita qui. Abbiamo le prove di nuovi scandali. Altre banche saranno coinvolte”, ha rivelato in un’intervista al Sole 24 Ore realizzata da Angelo Mincuzzi, il giornalista del quotidiano confindustriale autore di un libro edito da Chiarelettere che uscirà il 18 febbraio proprio sulla lista Falciani.
LA VICENDA
Fu il ministro del bilancio francese Eric Woerth a rivelare nel 2009 di essere in possesso dei nomi di 3 mila evasori fiscali francesi. L’autore del furto dei dati alla filiale ginevrina della Hsbc fu individuato solo in seguito dalla stampa.
Falciani ha collaborato con i magistrati francesi e consegnato gli elenchi dei correntisti. Una parte delle informazioni trasmesse allo Stato francese hanno fatto il giro del mondo finendo sulle pagine dei giornali di 45 Paesi grazie a un servizio giornalistico coordinato dal Washington International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ).
Contro di lui la Svizzera ha spiccato un mandato d’arresto internazionale con l’accusa di aver violato il segreta bancario.
Tra i titolari di depositi nella banca Hsbc ci sono politici, imprenditori, star dello sport e dello spettacolo di tutto il mondo. Ma anche trafficanti ed evasori. Tra gli italiani lo stilista Valentino, Flavio Briatore e Valentino Rossi.
IL GIOCO DELLE ALLEANZE
Dopo aver fatto un appello “contro la corruzione” e le banche a Beppe Grillo, intervenendo sul suo blog, Falciani ha guardato alla Spagna alla ricerca di nuovi alleati nella sua lotta all’opacità del sistema finanziario siglando un’alleanza con Pablo Iglesias, leader di Podemos: “In Spagna c’è un’esperienza politica che sta nascendo con Podemos, però c’è anche una comunità, quella di X-Net, che è d’accordo per un cambio nel Paese e che lavora con Podemos determinati progetti, anche s non c’è intesa su tutto”, ha dichiarato Lanciani al Sole 24 Ore annunciando di avere in programma una riunione di lavoro con il partito spagnolo attraverso Skype.
Ma poiché le “iniziative vanno pensate su scala europea – continua l’ingegnere informatico italo-francese – sto cercando di avviare una collaborazione anche con Syriza in Grecia. Con loro abbiamo una possibilità di cambiare le cose”.
I MECCANISMI DEMOCRATICI DI FALCIANI
Per aiutare “i lanciatori d’allerta”, le persone che decidono di denunciare le situazioni illegali di cui sono testimoni, Falciani ha predisposto una piattaforma internazionale denominata Pila (plateforme internationale de protection des lanceurs d’alerte), e che, come ha rivelato al quotidiano di Confindustria, “sta già dando i primi frutti”.
“Si dovrebbe far ricorso a meccanismi democratici in cui anche la società civile abbia un suo ruolo – ha detto Falciani in un’intervista a Le Parisien pubblicata oggi su Repubblica -. Siamo ormai in tanti a scambiare le nostre conoscenze e competenze, grazie a piattaforme come Pila”.
Il motivo di tanto seguito? “Se la gente si rivolge a noi è perché non ha fiducia nel sistema esistente”. Quello cioè che si concentra “sui clienti privati, le briciole in fondo al paniere. Mentre i grandi evasori si servono di società, spesso create in maniere fraudolenta”, ha spiegato Lanciani al quotidiano francese.
LA RETE
È nell’intervista rilasciata ad Mincuzzi, autore tra l’altro del libro in uscita il 18 febbraio “La cassaforte degli evasori” con particolari inediti raccontati da Falciani, che vengono rivelati la rete di alleanze esistente e i prossimi passi: “Siamo in contatto con persone che hanno fornito le prove di altri scandali che diventeranno di dominio pubblico e che riguarderanno anche la sfera bancaria. Stiamo lavorando con i sindacati francesi, con alcuni Paesi africani e con le autorità del Belgio. Stiamo creando una rete internazionale che comprende anche la Spagna”.
EVASIONE VS TERRORISMO
Il tema però per Falciani non riceverebbe abbastanza attenzione: “In proporzione, quella dedicata al terrorismo è infinitamente maggiore. Mentre affamatori che colpiscono centinaia di milioni di persone sono i veri terroristi: quelli del mondo della finanza”, ha denunciato l’ex informatico su Repubblica: “Oggi i miei amici banchieri hanno un’occasione per rendersi conto che l’opacità non è totale, e che c’è un limite all’impunità”.