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Farmindustria, ora Renzi spieghi la farsa dei tagli al Fondo sanitario nazionale

Dopo l’intesa di ieri con cui Governo e Regioni hanno sancito il taglio di 2,352 miliardi di euro al finanziamento del Servizio Sanitario nazionale per l’anno 2015, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, è intervenuto per commentare la manovra definendola una “farsa paradossale”.

IL COMMENTO DI SCACCABAROZZI

Parlando a margine dell’ ottava edizione della Giornata delle malattie rare, nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha commentato così l’intesa raggiunta ieri tra Governo e Regioni sullo stop all’incremento del Fondo sanitario nazionale: “Non ci volevamo credere, questa manovra è una farsa paradossale. Una presa in giro, visto che il Paese è in difficoltà e sta ripartendo”.

LA PARTE DI FARMINDUSTRIA

“Noi la nostra parte l’ abbiamo fatta: abbiamo investito e portato 3 mila nuovi posti di lavoro, di cui 1.600 per giovani under 30. Qualcun altro invece non li ha rispettati. Abbiamo fatto ripartire gli investimenti con notevoli livelli di export e rispettato i patti. Ci abbiamo creduto, come ci avevano creduto i Ceo mondiali del settore che avevano avuto assicurazioni. Ora i tagli alla sanità, che sono un taglio alla farmaceutica. E non mi vengano a dire che sono solo per il 2015”.

IL PERCHE’ DEI TAGLI ALLA SANITÀ

“Oggi si taglia ancora la sanità perché non si ha la capacità di gestire le altre voci di spesa. I tagli alla sanità – ha continuato Scaccabarozzi – significano anche un taglio alla farmaceutica perché noi siamo l’ unico settore che ha un tetto vincolante, un settore che lo scorso anno ha ripianato centinaia di milioni e quindi si sperava che la stabilità, tanto sbandierata, venisse mantenuta”.

IL CONFRONTO CON RENZI

Il numero uno di Farmindustria ha poi precisato di non avere parlato ancora con il premier Matteo Renzi annunciando tuttavia che “chiederemo presto un incontro con lui anche perché c’è un tavolo sulla farmaceutica in corso e mi sarebbe piaciuto che queste tematiche fossero state affrontate in quella sede”.

L’APPOGGIO DEL MINISTRO LORENZIN

Il presidente di Farmindustria chiarisce infine che con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “c’è stato confronto e sappiamo che ha fatto quello che poteva affinché il Fondo non venisse toccato. Le siamo riconoscenti, perché tagliare il Fondo è una follia”.


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