Skip to main content

Tutti i facili bluff di Renzi

Nell’elezione del capo dello Stato, soprattutto nella quarta decisiva votazione, i gruppi hanno effettuato un rigido controllo delle espressioni di voto. Più lasco – anche ad osservare il numero dei ‘’franchi soccorritori’’ di Sergio Mattarella –  quello  esercitato da Forza Italia che aveva dato l’indicazione di inserire nell’urna la scheda bianca. Il metodo usato era abbastanza empirico e si basava su di una valutazione del tempo in cui il parlamentare restava all’interno del catafalco. Molto più preciso il controllo dello schieramento chiamato a votare il candidato ormai favorito. Erano state impostate diverse combinazioni tra il nome e il cognome, la posizione della lettera iniziale del nome ed altre modalità di riconoscimento in modo da poter valutare con precisione le defezioni e da lì, magari, risalire a chi aveva violato la consegna. Rivolgiamo, allora, le nostre domande a Roberto Saviano: come fa la Camorra a controllare le elezioni nelle zone di sua influenza? Se si fosse votato così – in un seggio campano a rischio, anziché nel Parlamento riunito in seduta comune –  oggi le procure non starebbero già indagando sul voto di scambio e sulle infiltrazioni camorristiche?

++++

A sentire alcuni esponenti del Ncd, Matteo Renzi – candidando  Sergio Mattarella senza consultare il suo principale alleato – avrebbe ‘’camminato sulla loro faccia’’. Così, per giustificare la decisione di cambiare linea di condotta e votare per Mattarella, gli alfaniani hanno chiesto una verifica della maggioranza, precisando che sarebbe stata soltanto (guai ad evocare le prassi della Prima Repubblica!) l’occasione per un chiarimento. Nel giro di qualche minuto Renzi ha detto che lui di verifiche non ne fa.

++++

Il quadro politico in Italia somiglia ad una partita di poker tra un giocatore fortunato (Matteo Renzi) che vince e con la sua ricca posta è in grado di sostenere fino in fondo il bluff intrapreso, perché vede che gli altri sono in bolletta (essendosi già giocato quasi tutto nelle mani precedenti  e non avendo a disposizione ulteriori risorse). Il giocatore in bluff intuisce, inoltre, che gli altri hanno in mano dei punti modesti con i quali non se la sentano di andare a vedere le carte di un avversario tanto sicuro di sé. Così, uno dopo l’altro, ad ogni rilancio di Renzi, si rassegnano a passare.

+++++

La minaccia di Silvio Berlusconi di promuovere ritorsioni sul patto del Nazareno è una pistola scarica. Se mettesse davvero in atto questo proposito, l’ex Cav. sarebbe costretto a consegnare nuovamente il passaporto (quello che gli consente un minimo di agibilità politica) e a farsi cucire la stella gialla sul doppiopetto.

++++

Diritto parlamentare è una sottospecie del diritto costituzionale: un esame da sostenere, al massimo, come complementare. E’ una di quelle materie che servono allo scopo di creare ed assegnare una cattedra.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter