Un protocollo di intesa tra tre società attive nel mercato dei buoni pasto, Sodexo Benefits & Rewards Services, QUI! Group e Day Ristoservice Group Up, potrebbe sgravare gli esercenti nella gestione dei buoni (leggi qui polemiche e richieste di Fipe-Confcommercio e federdistribuzione) favorendo il processo di digitalizzazione verso il quale si sta muovendo il mercato.
L’ACCORDO
Si tratta dell’introduzione del Pos unico per leggere i buoni pasto elettronici di diverse aziende emettitrici. La creazione di un’infrastruttura condivisa e diffusa, servirà – dicono le aziende -anche a supportare la diffusione del buono pasto elettronico.
Per gestire tutte le carte emesse dagli operatori del settore attualmente ogni esercente è costretto ad esibire sul suo banco un lettore per ogni società emettitrice.
“È evidente che le aziende, così come è stato fatto dalle banche, devono riconoscere uno standard, che consenta a qualsiasi carta elettronica di essere letta”, ha spiegato a Formiche.net un esperto del settore.
Le aziende coinvolte hanno deciso di porre le basi per un accordo, aperto a tutti gli operatori, all’indomani dell’approvazione della Legge di Stabilità che porta a 7 euro la deducibilità fiscale per i buoni pasto elettronici a partire dal 1 Luglio 2015.
L’accordo è aperto a tutti gli operatori e al momento è al vaglio delle autorità competenti per l’approvazione definitiva.
I VANTAGGI
Gli esercenti, oltre a liberarsi dall’incombenza di gestire più lettori sul bancone, avranno ulteriori vantaggi e garanzie: eviteranno il rischio di accettare buoni falsi o scaduti, i costi connessi alla spedizione dei buoni ed errori nei conteggi.
L’ACCORDO VISTO DALLE SOCIETA’
“Si tratta – spiega Sergio Satriano Managing Director di Sodexo – di un accordo in grado di contribuire in maniera concreta a una valorizzazione del buono pasto come benefit integrativo, incrementandone la diffusione e migliorando il funzionamento dell’intero sistema per tutti gli attori della filiera. Auspichiamo che presto tutti gli operatori del mercato vi aderiscano.”
“Abbiamo voluto dare una risposta concreta alle esigenze del mercato al fine di renderlo più semplice per tutti. Si tratta di un accordo storico che arriva a raggruppare circa un 50% delle quote del mercato italiano. – commenta Luigi Ferretto, Amministratore delegato di QUI! Group – Il buono pasto è la prima forma di welfare aziendale ed è necessario sostenerlo anche nell’ottica della nuova normativa di riferimento” .
“Il passaggio del buono pasto all’elettronico – afferma Marc Buisson, Amministratore Delegato di Day Ristoservice – Group UP – garantisce un sistema più trasparente, tracciato ed integrato. La bontà del sistema è confermata dalla tendenza alla digitalizzazione in tutti gli altri Paesi in cui opera il nostro Gruppo”.