Dopo molti mesi di lavoro e intense consultazioni con tutti i vertici delle Forze armate e i principali rappresentanti della società civile, il Libro bianco della Difesa vedrà la luce. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti lo presenterà al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Consiglio supremo della Difesa che si terrà questo pomeriggio al Quirinale, alla presenza tra gli altri del premier Matteo Renzi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Saranno presenti anche numerosi ministri, a sottolineare come il documento presentato sia impegnativo per l’intero governo. Il Libro bianco della Difesa copre un vuoto concettuale dovuto alla mancanza di elaborazione di una sorta di “strategia per la sicurezza nazionale”.
Anche per questa ragione, si registra una grande aspettativa volta a capire come la nostra difesa si colloca nello scacchiere internazionale. È facile immaginare che uno spazio di attenzione importante sarà dedicato alla sicurezza della frontiera meridionale. Nel merito delle singole scelte indicate nel Libro bianco bisognerà attendere il testo ufficiale. La scelta della Pinotti e del governo appare però chiara: riportare i temi della difesa e della sicurezza internazionale nella sfera più alta delle decisioni politiche. Primi destinatari di questo documento saranno infatti i parlamentari. È nella dimensione del confronto tra governo, Parlamento, Forze armate e stakeholders del settore che si giocherà la futura attuazione del benvenuto Libro bianco della Difesa.
Flavia Giacobbe
direttore Airpress
