Dopo il ‘’venerdì nero’’ del 17 aprile a Roma, i sindacati di base hanno paralizzato la città di Milano. E’ un segnale per l’Expo? Sarebbe il caso di chiedersi che fine ha fatto il disegno di legge di Maurizio Sacconi che introduce norme più rigorose nello sciopero dei trasporti e in generale nei servizi pubblici essenziali. Sacconi è un senatore autorevole e competente. E fa parte della maggioranza. Il governo dovrebbe interessarsi del problema. Chi difende gli inermi cittadini, altrimenti?
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Italicum. Hanno fatto un deserto e… lo chiamano ‘’renzismo’’.
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Dal discorso alla Camera di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925 sul delitto Matteotti: ‘’Ebbene io dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io mi assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di quanto è avvenuto’’. Il tono, almeno quello, vi ricorda qualcuno o qualcosa?
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Un vecchio leader comunista (‘’O gran bontà dei cavalieri antichi!’’) affermava che in politica non esistono ultime trincee. In sostanza – sosteneva – per quanto le sconfitte sia totali e pesanti a chi perde rimangono sempre dei margini d’iniziativa. Speriamo che avesse ragione, perché quella che si profila, per l’opposizione interna ed esterna al Pd, sulla legge elettorale avrà dimensioni drammatiche.
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Crisantemi a Montecitorio. Nel porre la questione di fiducia Maria Elena Boschi si era dimenticata di aggiungere (come si fa nei funerali) ‘’Non fiori, ma opere di bene’’.
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Che fine ha fatto Maurizio Landini? E’ scomparso di scena. Come Dudù.
