Un dirigente di un colosso cooperativo legge ieri sul quotidiano la Repubblica questo brano relativo all’indagine sulla cooperativa Cpl Concordia e la metanizzazione di Ischia:
“In cinque ore di interrogatorio, l’ex capo delle relazioni istituzionali della cooperativa, Francesco Simone, comincia a raccontare il «sistema corruttivo» della Tangentopoli 2.0. Quando vuol vincere una gara, spiega Simone, «Cpl affida una consulenza (più o meno fittizia) ovvero individua un subappaltatore o un fornitore segnalato dal soggetto pubblico che poi gli fa aggiudicare l’appalto o che gestisce le pratiche amministrative». Si tratta, aggiunge il manager, di un «protocollo ben consolidato»“.
“Verissimo”, dice il dirigente del colosso cooperativo che preferisce l’anonimato. “Verissimo e normale”, aggiunge. “Da anni, anzi da decenni, si fa così, ovunque, in tutt’Italia e in tutti i comuni. E nulla di ciò è un reato, credetemi. Se tutto è fatturato e tutto è alla luce del sole delle visure camerali. E se tutto è fatturato, il resto è fuffa”.
Vero o verosimile?