Di seguito i principali dettagli della riunione BCE sospesa per alcuni minuti da una manifestante:
– QE confermato fino a fine settembre 2016 e comunque fino a quando non si raggiungerà l’obiettivo di un’inflazione prossima al 2%. Draghi si è mostrato stupito delle voci di chiusura anticipata del QE.
– La BCE non ha intenzione di abbassare ulteriormente il tasso sui depositi (-0,20%), inoltre non vede al momento il problema della scarsità dei titoli da acquistare e di una bolla speculativa sistemica.
– Sul tema cambio ha ribadito che non è un target di politica monetaria ma il riflesso di differenti politiche monetarie in differenti giurisdizioni (che hanno differenti cicli economici).
– Sul tema Grecia l’ipotesi default non viene neppure presa in considerazione e per ciò che concerne il piano ELA ed haircut dipenderà dall’atteggiamento del governo greco.
Reazione dei mercati: al momento si sta assistendo a un rialzo del future Bund decennale tedesco, mentre sta leggermente perdendo terreno lo Schatz. Lo spread Italia-Germania è in restringimento a 114pb dopo aver toccato questa mattina 120pb. Il cambio €/$ è in lieve rialzo favorito anche dalla produzione industriale Usa di marzo che nel frattempo si è contratta più delle attese di mercato.