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Assicurazioni Generali e Usa, ecco l’accordo sulle pendenze di Bsi

Il gruppo assicurativo Generali ha raggiunto un accordo tra la propria controllata Bsi e il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

L’INTESA

L’intesa ha l’obiettivo di risolvere alcune pendenze connesse all’attività di private banking svolta per la clientela americana. Con questo “non-prosecution agreement”, la società elvetica pagherà 211 milioni di dollari.

PRIMO ACCORDO

Si tratta – spiega una nota – della prima banca di “categoria 2” a sottoscrivere un simile accordo con il dipartimento di Giustizia Usa.
La somma dovuta, prosegue il gruppo assicurativo che ha acquisito la banca di Lugano nel 1998, è in linea con quanto previsto nel bilancio 2014 di Generali. Non sono dunque attesi ulteriori impatti materiali sui conti del Gruppo per il 2015.

VERSO LA VENDITA

L’accordo, conclude il comunicato, rappresenta inoltre un nuovo passo nel processo di vendita di Bsi al a Banco Btg Pactual, che sarà completato una volta ricevute le autorizzazioni regolamentari necessarie.
La vendita della banca svizzera – aveva già scritto Formiche.net – rientra nella strategia di Generali di concentrarsi sul business assicurativo e di rafforzare la base patrimoniale. L’operazione potrebbe chiudersi entro il primo semestre del 2015.

Il gruppo guidato da André Esteves – ricorda Repubblica – “ha chiuso l’accordo con le  Assicurazioni Generali per l’acquisto di Bsi, la banca svizzera controllata dal gruppo italiano con 90 miliardi di franchi in gestione e sede a Lugano, per un controvalore di 1,5 miliardi di franchi (1,24 miliardi di euro al cambio attuale). In particolare, 1,2 miliardi di franchi verranno pagati in contanti e per i restanti 300 milioni verranno girate azioni Btg quotate alla Borsa di San Paolo. Per il bilancio di Generali, la vendita si tradurrà in una minusvalenza da 100 milioni circa“.


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