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Immigrazione, che cosa si è deciso nel vertice di Bruxelles

Il vertice straordinario Ue sull’immigrazione ha accettato la proposta del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, di triplicare il bilancio dell’operazione Triton per il pattugliamento in mare al largo delle coste italiane e maltesi portandolo a 120 milioni di euro all’anno.

LE PAROLE DI JUNCKER

E’ “una cifra che corrisponde a quella del bilancio dell’operazione Mare Nostrum della marina italiana”, ha sottolineato Juncker durante la conferenza stampa finale del vertice. Si tratterà, in pratica di una Mare Nostrum europea, finanziata con fondi Ue.

MARE NOSTRUM ALL’EUROPEA

Juncker e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, hanno spiegato che, anche se il mandato di Triton non cambia (sorveglianza delle frontiere esterne dell’Ue entro 30 miglia delle coste), in realtà l’operazione di Frontex potrà essere allargata e acquisire le caratteristiche di un’operazione di ricerca e salvataggio, proprio come Mare Nostrum.

RICERCA E SALVATAGGIO

“Non c’è nessun limite, né giuridico, né geografico, affinché Triton faccia le operazione di ricerca e salvataggio”, ha detto Tusk.
Ci saranno molti più mezzi: Belgio, Germania, Francia, Svezia, Lituania, Norvegia e Danimarca promettono complessivamente 8 navi, 1 elicottero e 1 pattugliatore. Alcuni Paesi si sono anche dichiarati disposti ad accogliere una quota di rifugiati.

LE ALTRE MISURE

Tra le altre misure decise: azioni per individuare e distruggere le imbarcazioni dei trafficanti prima che siano usate (in linea con il diritto internazionale e il rispetto dei diritti umani); una cooperazione contro le reti dei trafficanti attraverso l’Europol e schierando funzionari per l’immigrazione in Paesi terzi; una limitazione del flusso dell’immigrazione irregolare collaborando con i Paesi di origine e di transito, soprattuto i quelli attorno alla Libia; e infine il rafforzamento della protezione dei rifugiati, rimpatriando chi non ne otterrà lo status.
L’Alto rappresentante Federica Mogherini ha avuto l’incarico di “iniziare subito la preparazione di un’eventuale operazione Pesd”.


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