Nuovo stabilimento per Aero Sekur, società con sede ad Aprilia che prende parte insieme ad altre aziende italiane al programma F-35. Il sito produttivo sarà inaugurato oggi a San Pietro Infine, in provincia di Caserta, dove verrà realizzata quella che in gergo tecnico viene chiamata enclosure, cioè una struttura gonfiabile che consentirà di manutenere il velivolo di Lockheed Martin anche quando sarà fermo fuori dai grandi scali.
CHI CI SARÀ
All’inaugurazione saranno presenti tra gli ospiti il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il presidente del Distretto tecnologico campano Luigi Carrino. E non mancherà, certamente, Silvio Rossignoli, fondatore e guida di questa media impresa aeronautica italiana, partecipata oggi anche da capitali inglesi.
I NUMERI
Il polo campano si aggiunge ad altri due stabilimenti che Aero Sekur ha a Torino e Arenzano per un totale di 230 dipendenti e – ha scritto giovedì scorso Dario Di Vico sul Corriere della Sera – genererà 30 posti di lavoro, “ma in futuro si pensa che possano crescere anche perché la produzione del nuovo stabilimento sarà tecnologicamente competitiva e quindi le occasioni di mercato si potranno allargare oltre il programma degli F-35“. La tecnologia, tutta italiana, è all’avanguardia e consentirà di operare “dentro l’enclosure anche alle temperature tipiche delle zone desertiche, assicurerà la tenuta stagna perché non entrino polvere o sabbia e infine sarà trasportabile“.
LE PROSPETTIVE
Nel dettaglio, oltre al team di progettazione, come detto attualmente il sito vede un organico di 30 unità, sei dei quali ingegneri, con buone prospettive di crescita nei prossimi anni. Queste attività infatti, sono di riferimento al progetto Maver (Manutenzione avanzata per veicoli regionali) del quale Aero Sekur fa parte e che vede coinvolti altri soggetti quali Atitech Software Design, Neatec e altre società del consorzio Cama, le università del Sannio e di Napoli Parthenope.
Il sito di San Pietro Infine è il primo nato nella Penisola relativamente al programma F-35, che già conta, comunque, sulla Faco di Cameri.
LE NOTE POSITIVE
Per il quotidiano di Via Solferino, il nuovo insediamento consentirà al territorio casertano di attutire in parte gli effetti della vertenza Whirlpool, “dopo l’annuncio degli americani di voler chiudere lo stabilimento locale ex Indesit (800 addetti)“. Non solo. Come dimostra Aero Sekur, prosegue Di Vico, “è significativo che anche fabbriche ad alta qualificazione si stabiliscano al Sud interrompendo, almeno per un episodio, la tendenza del passato secondo la quale le regioni meridionali erano prese in considerazione solo per quelle che si chiamano in gergo le fabbriche-cacciavite, ovvero lavorazioni prevalentemente di montaggio e bassa creazione di valore“.