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Firenze, Palazzo Strozzi dimostra che con la cultura si può mangiare

Lorenzo Bini Smaghi, in qualità di presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, ha presentato il Rapporto Annuale che riassume i risultati relativi all’anno 2014 dell’attività della Fondazione e dell’impatto economico sul territorio. Dimostrando che con la cultura si può mangiare. Il 2014 ha rappresentato un anno record per la Fondazionei: 370 mila visitatori, con un incremento di quasi il 70% rispetto al 2013, 3 mostre e 4 interventi site-specific nel Cortile a cui si sommano numerose attività culturali. Il piano nobile ha accolto circa 335 mila visitatori, il doppio rispetto ai 165 mila del 2013, con le due mostre: Pontormo e Rosso Fiorentino (che ha totalizzato circa 147 mila visitatori e una media giornaliera di 1.087) che ha vinto il The Apollo Award come migliore mostra dell’anno e Picasso e la modernità spagnola (che ha attirato circa 188 mila visitatori paganti con una media giornaliera di 1.467 persone).

La Fondazione Palazzo Strozzi ha organizzato 39 attività culturali per arricchire la propria offerta culturale (per le famiglie, per gli studenti e per il pubblico degli under 25; visite guidate per privati, scuole, gruppi speciali, concerti, balletti e rassegne cinematografiche) che hanno visto un grandissimo successo di pubblico pari a circa 125 mila partecipanti, più del doppio dell’anno precedente.

Dato il contesto italiano, in cui non esistono agevolazioni fiscali per i contributi privati, nessuna istituzione culturale è in grado di svolgere le sue funzioni senza un sostanziale contributo pubblico. Il caso di Palazzo Strozzi, da considerarsi virtuoso da questo punto di vista, ha mostrato che la soglia di un terzo di contributi pubblici è imprescindibile alla sua attività. Nel 2014 tale quota è del 28,2% e grazie in particolare al sostegno della Regione, che è diventata partecipante sostenitore, permette alla Fondazione di avere un assetto più stabile, anche dal punto di vista finanziario, e di poter programmare con maggior certezza gli eventi dei prossimi anni.

Come ogni anno, il Rapporto Annuale presenta uno studio realizzato da The Boston Consulting Group, con una metodologia standard, riconosciuta a livello internazionale e usata da altre istituzioni culturali per stimare in modo oggettivo il contributo della Fondazione all’economia del territorio.

Per il 2014 l’impatto economico, calcolato dai visitatori venuti a Firenze esclusivamente per vedere una mostra o partecipare a un evento a Palazzo Strozzi è stato pari a circa 61 milioni di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente e il più alto dalla nascita della Fondazione, grazie ad un maggiore numero di turisti ed escursionisti esclusivi. Nel dettaglio, 7,3 milioni di euro sono stati generati dalla Fondazione e 53,7 milioni di euro dai 113,4 mila visitatori recatisi a Firenze appositamente per le mostre di Palazzo Strozzi.

Anche nel 2014 la Fondazione Palazzo Strozzi si è impegnata per rendere le proprie mostre accessibili. Palazzo Strozzi, infatti, si propone come un luogo sociale e di incontro e vuole offrire a tutti la possibilità di godere dell’arte.
Per fare questo, l’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta una condizione indispensabile ma non sufficiente. Da anni, quindi, Palazzo Strozzi propone programmi specifici per attrarre i “pubblici speciali” ovvero per quelle persone che presentano esigenze particolari.

A novembre Palazzo Strozzi ha organizzato il convegno internazionale A più voci: Progetti museali per le persone con Alzheimer e per chi se ne prende cura. L’evento, che ha ottenuto un grande successo di pubblico accogliendo 130 persone, ha visto la partecipazione di musei nazionali e internazionali, come il Museum of Modern Art di New York, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Norsk Teknisk Museum di Oslo, la Kunsthaus di Zurigo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, le Gallerie d’Italia di Milano, il Museo Marino Marini di Firenze.

E’ stato inoltre proseguito il progetto pilota Connessioni (avviato nel 2013) dedicato alle persone con autismo o disturbi dello spettro autistico, che vuole creare delle occasioni per uscire di casa, per incontrare delle persone con le quali confrontarsi, per fare esperienze significative. Le attività del 2014 hanno visto il coinvolgimento di 18 ragazzi.

A nove anni dall’istituzione, la Fondazione può affermare di aver creato un brand forte, riconosciuto e di livello locale, nazionale e internazionale, per qualità delle mostre, delle attività culturali diventando parte integrante della città di Firenze e del territorio circostante, creando valore culturale ed economico per Firenze e per i suoi cittadini.


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