Nell’era pre-fracking il tempo che trascorreva dal momento in cui una società petrolifera decideva di esplorare una zona, pianificare la produzione ed estrarre la prima goccia di greggio si misurava in anni (se non in decenni, come in Kazakhstan). Con il fracking si misura in poche settimane.
Il violento recupero del greggio degli ultimi due mesi è dovuto proprio alla velocità con cui il settore del fracking ha ridotto la produzione. È però successo, in questi mesi, che oltre alla produzione è sceso notevolmente anche il costo di estrazione.
Ai prezzi attuali, quindi, sta diventando di nuovo molto profittevole produrre, soprattutto in Texas. Molte società hanno già annunciato che, se questi prezzi terranno, molti pozzi verranno riaperti. Il prezzo, se così dovesse essere, tornerà a scendere rapidamente. Ecco quindi, già in movimento, la giostra tra prezzi e produzione.