C’ e’ chi dice che Renzi abbia esaurito il ” fattore C.”. Io penso che, dopo le centinaia di tweet renziani, sia venuta l”ora dei conti. Dei conti dello Stato, dei conti delle Regioni e degli Enti locali, dei conti dell’INPS e di tutte le migliaia di partecipate pubbliche.
La sentenza della Consulta (70/2015) ha fatto deflagrare i conti pubblici. Quei conti pubblici che la prossima legge di stabilità dovra’ pur mettere in linea con gli impegni europei 2016-2017.
Si è cacciato Cottarelli; Gutgeld non ha ancora finito i compiti; si è fatto finta di ignorare la sentenza della Consulta. E così, stavolta, non ci sarà nessun regalino pre-elettorale da parte di Renzi. Non ci saranno 80 euro di regalia agli italiani più in crisi, ma ci saranno TASSE A GOGO per i pensionati con pensioni superiori 3-5 volte rispetto al minimo INPS.
Renzi e C. le chiameranno, ancora una volta, contributo di solidarietà. Noi, rapinati,
le chiameremo TASSE SELETTIVE SUI PENSIONATI. Tasse sui maledetti pensionati, colpevoli di tutto: della crisi del paese, dell’ignavia dei politici, della spesa pubblica incontrollata, dei vitalizi, dei politici politicanti, delle leggi truffa di Monti, Letta e compagnia di giovincelli.
Pensionati come bancomat, l’unico bancomat in grado di salvare i conti INPS ed i conti dello Stato.
Su questo, R. è identico a chi l’ha preceduto. Botte da orbi ai deboli. Pacche sulle spalle agli amiconi del suo cerchio magico, quello ristretto e quello allargato. Quello trasparente e quello opaco. Renzi va in elicottero. Noi pensionati dovremmo andare a piedi, secondo Lui. Non abbiamo mai lavorato (Lui, si!). Non abbiamo mai versato contributi (lui, si!). Dobbiamo morire, perché costiamo troppo……
Ne vedremo delle belle. In cabina elettorale, alle Corti dei Conti, Consulta, e alla CEDU.
Ma R. , forse, non sa cosa sia la CEDU. E, se lo sa, pensa di non essere più al governo, quando la CEDU darà ragione a Noi, pensionati rapinati oggi da un Pinocchio toscano. Dopo le rapine di un bocconiano e di un algido pisano, ecco la rapina del ragazzotto non fiorentino, ma dei dintorni di Firenze.
Male gliene incoglierà. Presto, speriamo….Intanto, in onore di R., leggiamo e rileggiamo il principale poema del veneto Baffo. E così sarà, fino al ripristino dei diritti negati.
unicuique suum!