Critiche e irrisioni da parte della Lega. Forza Italia attendista, scettica ma non contrariata. Ncd spiazzato ma disponibile al confronto. Quello che resta di Scelta Civica pronta al dialogo. Associazioni e movimenti di ispirazione popolare interessati al progetto. E uscite di peso dal partito di Angelino Alfano da Milano che potrebbero confluire nei piani di Italia Unica.
LE MIRE DEI PASSEROTTI
La candidatura di Corrado Passera, fondatore di Italia Unica, a sindaco di Milano ha spiazzato tutti i partiti che si richiamano al centrodestra. Tutti era convinti infatti che l’ex banchiere lavorasse soltanto a costruire una leadership alternativa a Matteo Renzi. L’ambizione nazionale dell’ex ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti resta, ma la decisione di Passera di puntare sui territori, a partire dalle prossime comunali a Milano, ha appunto spiazzato partiti e movimenti che si richiamano al centrodestra
IL CARROCCIO SBUFFANTE
I toni più aspri, contro la candidatura di Passera per Palazzo Marino, sono arrivati dalla Lega. Roberto Maroni, governatore della Lombardia, ha detto: “Ho grande simpatia per Corrado Passera: credo che abbia due voti. Anzi, uno solo perché la moglie mi pare non sia milanese”.
CHE SI DICE TRA I BERLUSCONIANI
E Forza Italia? Da ambienti azzurri si percepiscono umori diversi, oscillanti tra la perplessità, l’attesa e la disponibilità. Ecco, comunque, quello che ha dichiarato Maria Stella Gelmini, coordinatrice regionale di FI: “Passera merita rispetto. Ma la sua è una candidatura fuori dagli schieramenti. Non se ne capisce il senso politico. Passera è una candidato autoreferenziale che non si vuole confrontare con gli altri partiti del centrodestra e che si pone al centro in una posizione velleitaria”.
QUI NUOVO CENTRODESTRA
Più costruttive le reazioni da parte del Nuovo Centrodestra. Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture, e uomo forte in Lombardia del partito di Alfano, ha commentato: “Passera ha fatto un passo in avanti, bisogna capire dove vuole andare”.”Io – ha detto ancora Lupi – ho detto sin dall’inizio che la mia disponibilità sulla città di Milano era legata a un lavoro di ritorno ad un’unità insieme agli altri amici del centrodestra”.
LA SORTITA DI MARDEGAN
Sommovimenti intorno all’area centrista e moderata sono comunque emblematici. C’è chi ritiene che l’uscita da Ncd del coordinatore milanese Nicolò Mardegan sia propedeutica a una potenziale sinergia con il progetto passeriano. Mardegan al momento ha così spiegato la decisione di lasciare il partito di Alfano: “Il Nuovo Centrodestra che mi aveva entusiasmato ed a cui avevo aderito era stato promesso da Angelino Alfano come un partito giovane, dinamico, fondato sulla partecipazione e non sulle scelte imposte dall’alto, un partito diverso dal l’impostazione monarchica dell’allora PDL. Dopo oltre un anno di esistenza i congressi promessi non sono stati fatti e nonostante il calo di consensi, si è continuato ad ignorare una sempre maggiore porzione dei dirigenti e dei militanti che chiedevano un atteggiamento diverso nei confronti del governo Renzi: NCD è, di fatto, un partito completamente affidato alla volontà di Alfano, quasi una Forza Italia in piccolo”.
LA GALASSIA CENTRISTA
Le attenzioni dell’area popolare e centrista verso il fondatore di Italia Unica sono testimoniati anche dai segnali che ai passeriani sono giunti da una galassia di movimenti e associazioni di ispirazione cattolica coordinati dal senatore Ivo Tarolli che ha in cantiere un incontro formale con il fondatore di Italia Unica. A partecipare di recente alle riunioni di questa galassia di associazioni ci sarebbe anche l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio.
GLI INCONTRI CON GLI EX MONTIANI
Infine, anche in ambienti di Scelta Civica, il movimento ora capeggiato da Enrico Zanetti, ci sarebbe interesse sull’idea di Passera per Milano. In ballo ci sarebbe un incontro nelle prossime ore.