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Ecco chi contesta le liberalizzazioni di Renzi e Guidi

Il ddl concorrenza varato dal governo lo scorso febbraio e attualmente all’esame delle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera ha messo d’accordo notai, avvocati, consumatori e Pmi: “Rischia di creare monopoli e non porta vantaggi ai cittadini”, hanno affermato questa mattina a Roma affrontando il tema nel corso di un incontro pubblico organizzato dall’associazione notarile NotarAct, il movimento per l’autoriforma del notariato presieduto dal notaio napoletano Dino Falconio. (leggi qui cosa prevede il ddl per notai e avvocati)

COSA PENSANO I NOTAI

“Semplificare è importante – ha affermato il presidente del Consiglio nazionale del notariato, Maurizio D’Errico – ma non è un buon motivo per azzerare i controlli e ridurre le garanzie a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Questo ddl rischia di comportare grossi rischi sul piano del contrasto alla corruzione e al riciclaggio”.

“Si può fare e riscrivere tutto – ha detto D’Errico – ma non si possono fare interventi spot e far passare un messaggio di concorrenza e semplificazione spostando solo le competenze. Abbiamo parlato delle criticità, ovviamente da parte nostra ci sono e ci saranno anche le proposte per far sì che questo ddl finisca per essere vantaggioso per il cittadino. Vogliamo lavorare insieme per aiutare i cittadini e le imprese, ma non facciamo norme che annientano un sistema che funziona”.

IL COMMENTO DI FEDERCONSUMATORI

“Non ho mai visto prima un ddl concorrenza in cui non c’è una sola norma che vada a favore del cittadino – ha detto il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti -. Ogni giorno leggiamo di nuovi episodi di corruzione e, invece di ragionare come dare al sistema maggiori tutele, si propone un ddl che toglie l’elemento di garanzia e realizza un’operazione che avvantaggia solo i grandi gruppi”.

LA POSIZIONE DEGLI AVVOCATI

“Avvocati e notai non sono nemici, lavorano fianco a fianco – ha aggiunto l’avvocato Massimiliano Cesali, presidente di Movimento Forense – ma forse l’obiettivo di chi ha scritto questo ddl era farci litigare tra noi. Non riusciamo a comprendere questa concorrenza a vantaggio di chi vada, non c’è alcuna norma a vantaggio del cittadino”.

IL PARERE DI CONFAPI

“Questo ddl è sfacciato già dal titolo – ha spiegato il presidente di Confapi, la confederazione italiana della piccola e media industria Maurizio Casasco – questo è un ddl monopolio. Non si può ridurlo a un problema di categorie: bisogna semplificare e razionalizzare le norme all’interno di competenze specifiche, non confondere i ruoli”.

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