La 48ma edizione del Festival delle Nazioni, in programma dal 25 agosto al 5 settembre a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere, sarà sotto il segno dell’Austria, la nazione ospite del 2015.
Quest’anno il dialogo tra musica e arte si farà ancora più intenso con l’omaggio all’arte di Alberto Burri, nel centenario della nascita, da parte di due grandi maestri dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Virgilio Sieni.
“Per l’edizione 2015 la scelta è caduta sull’Austria: un Paese ricco di storia e con un patrimonio musicale straordinario. Ma con l’omaggio a questa Nazione, vogliamo portare il nostro contributo anche alla riflessione sulla tragedia della Grande Guerra, della quale l’Austria fu uno degli attori principali”, ha dichiarato il presidente Giuliano Giubilei.
“Ci concentreremo sul periodo a cavallo tra Otto e Novecento – ha dichiarato il direttore artistico Aldo Sisillo –, caratterizzato da un fragile equilibrio pieno di tensioni che prelude al disfacimento dell’Europa ottocentesca. Il programma seguirà un percorso articolato su tre filoni principali. Il primo riguarderà la musica scritta e ascoltata in questo periodo”.
L’INAUGURAZIONE
Saranno le note dell’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a inaugurare la 48ma edizione del Festival delle Nazioni. Sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico di Città di Castello, l’Euro Symphony SFK (25 agosto ore 21), orchestra composta da musicisti sloveni, friulani e carinzi, risponderà al gesto del direttore Ernest Hoetzl.
IL PROGETTO MULTIMEDIALE
Immagini e suoni della Grande Guerra è il titolo del nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival 2015 (26 agosto ore 21). Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. Brani corali ma anche canzoni popolari forniranno materiale per un affresco in cui immagini d’epoca e musica si intersecheranno in un lavoro originale di rielaborazione e manipolazione del suono dal vivo. I due performers-musicisti Marco Capaccioni e Alberto Brizzi cureranno la regia dello spettacolo interpretato dalla Corale “Marietta Alboni” diretta da Marcello Marini, dal soprano Gabriella Zanchi e dalla pianista Leonora Baldelli. Maurizio Perugini darà voce ai testi e alle carte d’archivio raccolte da Alvaro Tacchini.
IL PROGRAMMA
L’attenzione alla nuova musica e ai talenti emergenti saranno gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra (26 agosto ore 18.30). Anche quest’anno, i riflettori saranno puntati sul vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione, il sassofonista Roberto Vignoli.
Goran Bregovic farà tappa a Città di Castello (27 agosto ore 21) con i fiati gitani e le voci bulgare della sua Wedding&Funeral Band nell’ambito del fortunato tour If you don’t go crazy, you’re not normal!.
Alcune delle scene più amate e divertenti dalle operette di Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach e Johann Strauss figlio rivivranno nel cortile del Castello Bufalini di San Giustino (28 agosto ore 21) grazie ad alcuni dei vincitori del Concorso europeo per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, con il quale il Festival rinnova l’ormai collaudata collaborazione.
Il 2015 è anche il centenario della morte di Aleksandr Skrjabin: il festival gli renderà omaggio con un concerto della pianista Ilia Kim (29 agosto ore 21). La serata, che avrà luogo nella Chiesa di San Francesco a Citerna, sarà impreziosita dall’introduzione all’ascolto di Piero Rattalino, musicologo tra i massimi esperti della storia della musica per questo strumento.
La Chiesa di San Francesco a Umbertide ospiterà Da Firenze a Vienna, il viaggio del fortepiano (30 agosto ore 21), un progetto di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti al fortepiano che esplorerà il composito mosaico musicale dell’Europa del Settecento con uno sguardo particolare sullo strumento che in questo secolo ebbe la sua massima gloria.
Sarà incentrato sui grandi autori della classicità, Mozart e Beethoven, il concerto all’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro (31 agosto 18.30) che vedrà protagonisti i flautisti Michele Marasco e Paolo Taballione, insieme a Marta Cencini al pianoforte e al Trio d’Archi dell’Umbria Ensemble.
La leggerezza della musica viennese di fine Ottocento sarà protagonista nel concerto dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor nelle vesti di direttore e violino solista (31 agosto ore 21). Nella Chiesa di San Domenico, la formazione con sede a Linz eseguirà una panoramica di valzer, polke e mazurche firmate dai diversi autori della dinastia Strauss, con interessanti innesti di compositori coevi come Johann Schrammel e Philipp Fahrbach der Jüngere.
Evento centrale della manifestazione umbra sarà la prima esecuzione assoluta di una nuova composizione di Salvatore Sciarrino, creata su commissione del Festival delle Nazioni, in omaggio all’arte di Alberto Burri. Per celebrare l’artista tifernate a cento anni dalla sua nascita, Sciarrino – che è forse l’autore italiano vivente più eseguito al mondo – presenterà a Città di Castello (1 settembre ore 21) un nuovo brano per flauto e quartetto d’archi, formazione con la quale il compositore siciliano si misura per la prima volta. Il concerto, che vedrà protagonisti il flautista Matteo Cesari e il Quartetto Prometeo, avrà luogo in una location molto speciale: all’interno degli Ex Essiccatoi del Tabacco, sede di uno dei musei che la città ha dedicato a Burri. Accanto alla premiére, il Quartetto Prometeo eseguirà due brani di Beethoven per questa formazione: il Quartetto n. 14 op. 131 e l’op. 18 n. 4.
Il concerto sarà preceduto (1 settembre ore 18.30) dall’esecuzione dell’integrale delle musiche per flauto solo di Sciarrino, che saranno interpretate da Matteo Cesari in forma itinerante attraverso le suggestive sale degli Ex Essiccatoi.
Il Festival ospiterà il concerto di Jörg Demus, pianista austriaco che insieme a Friedrich Gulda e Paul Badura-Skoda costituì la cosiddetta “troika viennese”. Nella Chiesa di San Domenico (3 settembre ore 21), Demus interpreterà alcuni classici di Haydn, Mozart, Schubert e Beethoven, accostando ad essi la Sonata opera 1 per pianoforte di Alban Berg, composta tra il 1907 e il 1908. Demus, che nella sua lunga carriera è stato spesso accanto a Karajan nel ruolo di solista, è un imprescindibile riferimento nella storia pianistica del Novecento.
Virgilio Sieni torna a Città di Castello con una nuova produzione dedicata ad Alberto Burri (4 settembre ore 21).
IL CONCERTO DI CHIUSURA
Se l’ouverture delle Nozze di Figaro darà il via alla 48ma edizione del Festival, sarà invece quella del Don Giovanni a introdurre il concerto di chiusura, sempre nella Chiesa di San Domenico, con l’Orchestra della Toscana (5 settembre ore 21).
Per info www.festivalnazioni.com