La pallamano già da diverso tempo ha iniziato un progetto di rilancio che passa dal marketing e l’immagine, per arrivare allo sport, core-business di qualsiasi disciplina. Fautore di questo new deal è Francesco Purromuto (nella foto a sinistra), presidente della Federpallamano italiana (FIGH). In questa intervista il numero uno del movimento spiega come il marketing stia modificando in positivo l’immagine di molti sport, con l’operazione DaciaSponsorDay, che ha generato una forte exposure positiva per tutti gli sport e i team coinvolti in questa stagione calcistica appena terminata. L’attenzione maggiore è chiaramente rivolta al tema delle Olimpiadi e della candidatura a cinque cerchi di “Roma2024”, fortemente voluta da Giovanni Malagò (CONI) e da Matteo Renzi (presidente del Consiglio dei ministri). La pallamano italiana, in caso di assegnazione, si gioca una doppia carta: la qualificazione diretta delle nazionali (maschili e femminili), ma anche l’impiantistica (serve infatti prima possibile una “casa” degli azzurri a Roma, dove poter giocare, allenarsi e crescere come movimento di vertice).
1) Presidente, quali sono stati i ritorni più importanti raggiunti come movimento sportivo dall’abbinamento con il progetto “Dacia Sponsor Day 2015”?
“Mi sembra giusto porre in evidenza che l’iniziativa promossa da Dacia ha offerto una straordinaria opportunità a tutto il mondo dello sport italiano. Come Presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball non posso che essere estremamente orgoglioso che la Pallamano Rovereto Vallagarina, rappresentando il movimento della pallamano italiana, abbia conquistato il primato in una “competizione” del tutto speciale e che abbia così potuto condividere con l’Udinese Calcio un momento senza precedenti per la propria storia. L’iniziativa ha così posto Rovereto e l’Handball nazionale sotto i riflettori concretizzando una visibilità certamente importante e prestigiosa, così come testimoniato anche e soprattutto dalle migliaia di accessi al sito web figh.it proprio nei giorni e sulle pagine dedicati all’iniziativa. Esprimo i miei sinceri complimenti ed il mio ringraziamento a chi ha ideato e realizzato un così fantastico evento, in grado di unire idealmente tutte le realtà sportive del nostro paese”.
2) Per la prima volta il mondo del calcio e un club di serie A insieme al suo sponsor hanno deciso di valorizzare un club di un altro sport. E’ un progetto innovativo ed è secondo lei replicabile anche in altri sport?
“Si tratta, come detto, di una iniziativa assolutamente interessante, aperta a scenari futuri con ampie prospettive. Quindi, sì, credo proprio che quello che Dacia e Udinese hanno fatto mediante una iniziativa mirata, possa diventare una possibilità di cooperazione e di collaborazione costante fra realtà sportive appartenenti a mondi e contesti differenti”.
3) Più volte presidente Lei ha lanciato un’ulteriore idea innovativa: creare un sodalizio con un club di serie A, che sposi/adotti per esempio il progetto della pallamano femminile? E’ un progetto praticabile in Italia?
“Sì, è vero. Ritengo praticabile una cooperazione continua tra mondi sportivi diversi. In tal senso è da tempo che penso ad un progetto singolare che ben si sposerebbe con la pallamano italiana, maschile o femminile. Si tratterebbe di creare un percorso che porti ad una sorta di “adozione” da parte di un club calcistico, per altro con investimenti assolutamente contenuti, nei confronti di una diversa realtà sportiva. E l’esempio a cui farei riferimento è proprio il team federale Esercito-FIGH Futura Roma (www.figh.it/esercito-figh-futura-roma), che rappresenta l’ossatura della Nazionale femminile di pallamano, composto dalle migliori giocatrici dell’handball nazionale costantemente impegnate in attività di preparazione a Roma e in campo quest’anno nel campionato della massima lega in Ungheria.
Attraverso questa partnership si creerebbe una sintonia che avrebbe con un impatto dai forti contenuti: stiamo parlando di realtà meno visibili, ma che inseguono un obiettivo sportivo, un sogno fatto di duro lavoro quotidiano, ma pur sempre il sogno olimpico. Ecco, credo che questo possa essere uno scenario interessante ovviamente per il nostro movimento, ma anche per un club calcistico di tradizioni e forza mediatica consolidata, al tempo stesso volenteroso di associare la propria immagine ad un mondo sportivo non professionistico, mosso da enorme passione. E se poi questo modello fosse replicato con i club, si realizzerebbe un progetto davvero importante per tutto il movimento”.
4) Quest’anno è stato potenziato il settore marketing, primo tassello di un progetto di forte rilancio della pallamano in termini commerciali e di immagine. Su quali progetti state lavorando per la nuova stagione (nazionale, campionati/play-off, stagione estiva del beach-handball)
“Gli ultimi due anni hanno rappresentato un punto di svolta importante nell’attenzione, sotto l’aspetto organizzativo e d’immagine, che la Federazione ha rivolto ai suoi eventi di maggiore richiamo. Competizioni e momenti della stagione già esistenti, come le Final Eight di Coppa Italia oppure i Play-Off Scudetto, hanno acquisito una linfa nuova. Altri appuntamenti sono nati nell’ultimo anno, in modo particolare l’ “Handball Day – FIGH Supercoppa”, con il coinvolgimento delle squadre maschili e femminili vincitrici dei titoli di campione d’Italia e Coppa Italia. Una intera giornata dedicata ai giovani atlete e atleti, ai bambini, alle scuole. Altri eventi, poi, sono in gestazione: su tutti un All-Star Game, che intendiamo realizzare entro l’anno 2015, che opporrà la Nazionale maschile ai migliori atleti non italiani del campionato di Serie A. Da non tralasciare, poi, la sempre maggiore attenzione rivolgiamo alla disciplina del Beach Handball, la variante estiva del nostro sport, già inserita nel programma dei Giochi Olimpici giovanili del 2018, sulla quale la Federazione ha da sempre puntato in maniera importante e concreta, come testimoniano le 2 medaglie d’oro e le 3 medaglie di bronzo ottenute dal 2009 a oggi nei più importanti eventi internazionali (Europei, World Games e Champions Cup ndr). A proposito di eventi in calendario, poi, il 10 Giugno prossimo la Nazionale maschile e tutti i tifosi della pallamano azzurra sono attesi da un appuntamento di assoluto rilievo: la gara casalinga di qualificazione agli Europei 2018 contro la Romania (www.figh.it/euro-2018-convocati-romania-39086). Insomma, la pallamano è una delle discipline più spettacolari in assoluto ed è per questo che la Federazione intende esaltare i valori propri del nostro sport con appuntamenti in grado di attirare sempre più appassionati “.
5) Presidente, ha parlato di eventi e di rilancio forte della pallamano in termini commerciali. Da quali numeri, da quali dati parte questo rilancio?
“In questi ultimi anni la Federazione ha sempre più rafforzato la propria comunicazione e in modo particolare i nuovi media. Dal lancio della nuova versione del sito federale figh.it, nell’Ottobre 2012, abbiamo di fatto raddoppiato il numero di utenti che abitualmente utilizza i canali federali per accedere alle novità della disciplina. Parliamo di oltre 7mila utenti unici al giorno, ai quali si aggiungono le migliaia di followers che vivono e condividono la pallamano e in qualche modo la vita federale, le emozioni azzurre, attraverso i social network. Uno sforzo particolare, poi, è stato fatto sul versante dell’handball nazionale raccontata in live streaming sul nostro sito web: con più di 220 ore di trasmissione in diretta e una media di 10mila spettatori, dati questi risalenti alle ultime due stagioni, possiamo ritenerci certamente soddisfatti del seguito creato. Il tutto, accompagnato poi dagli ormai consueti appuntamenti in TV, sulle reti RAI, per i Play-Off della Serie A Maschile, dove sempre nell’ultimo biennio abbiamo mostrato il meglio del nostro movimento a centinaia di migliaia di appassionati, registrando dati certamente interessanti e che soprattutto ci incoraggiano nell’essere convinti, in misura sempre maggiore, della forza di quello che è il prodotto ‘Pallamano’.
6) La pallamano è uno sport dal forte contenuto valoriale, grazie anche al fatto che si presenta come disciplina olimpica. Quanto può essere importante la candidatura ed eventualmente l’assegnazione dei Giochi 2024 a Roma per l’esplosione del fenomeno pallamano in Italia?
“Credo che la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici 2024, se affrontata con senso di responsabilità, come sta facendo il nostro Presidente del CONI Malagò, possa rappresentare una grandissima opportunità per l’Italia e per lo Sport italiano. Si tratta di un’avventura emozionante e stimolante, anche per la pallamano italiana. I numeri parlano chiaro: la nostra disciplina è tra le più praticate al mondo e anche alle ultime Olimpiadi, a Londra nel 2012, è stata tra quelle in grado di attirare il maggior numero di spettatori. Anche il vasto pubblico italiano, ne sono certo, saprà innamorarsi e ammirare la spettacolarità di questa disciplina. Oltre all’aspetto agonistico, credo poi che la candidatura olimpica ponga all’attenzione di tutti un tema di grande importanza quale quello dell’impiantistica. Roma 2024 dovrebbe potersi anche trasformare nella eredità di un impianto, di una ‘casa’ per la nostra pallamano. Oggi a Roma non esiste una struttura idonea per la pallamano e per questo motivo la Capitale d’Italia non può essere scenario di incontri ed eventi internazionali di pallamano. E l’impegno di tutti noi su questo versante sembra condurre ad una soluzione positiva per il futuro”.