E, così, il Rottamatore (R) ha dimostrato che, Lui, rottama chi vuole e quando vuole. Ha cacciato Lupi, ma non vuole cacciare Marino e De Luca. La Severino va applicata retroattivamente solo quando fa comodo e per i soli nemici. Ma, gli amici e gli amici degli amici, quelli vanno protetti, tutelati, difesi, sempre.
La superiorità morale della sinistra (vanto del vecchio PC) non c’è piu’, come non c’è piu’ un PD, un partito di sinistra. Per R., l’obiettivo era quello di arrivare al PNU (partito nazionale unico), al sindacato unico (SU), ad una P.A. ristretta in un comparto unico…. Era… Dopo la batosta di domenica scorsa (la perdita di 2 milioni di voti, 2) il progetto fascistoide di R. ha subìto una brutta “scoppola”. Un’altra potrebbe succedere domenica 7 giugno, quando – sindaco di Venezia – diventerà Brugnaro e non Casson. Accetto scommesse, un giro di spritz con Select, su questo.
R. perderà Venezia e rischia di perdere Roma, prima del Giubileo. La perderà se gli organi ufficiali di questa Repubblica si comporteranno in modo corretto, a tutela delle istituzioni pubbliche.
Dove va R.? Non lo sappiamo, forse non lo sa nemmeno Lui.
Tante cose vorremmo chiedergli, se accettase un confronto serio con le Confederazioni autonome.
Tra queste, alcune di basso profilo…
1) Con la sua riforma della P.A., quale sarà il nuovo modello amministrativo dello Stato, delle Regioni e degli E.Locali? Un modello centralista, impostato su norme imposte per legge e non frutto di atti pattizi?
2) Con la sua riforma della Scuola, quale modello di istruzione nascerà ? Un modello che darà cultura, fara’ apprendere le lingue, ridarà senso civico ai cittadini? Oppure insegnerà un po’ di musica ed un po’ di economia domestica a maschietti e femminucce?
3) Il blocco dei CCNL (contratti pubblici) ed i tagli alle pensioni dureranno in eterno, perché i dipendenti scansafatiche vanno puniti una volta per sempre ed i pensionati vanno gettati dalla Rupe Tarpeia?
