Cari Colleghi di avventura,
allegato alla presente troverete un modulo di diffida all’INPS che – se concordate con l’idea – è da completare, sottoscrivere ed inviare (RR) alla sede provinciale ed alla sede centrale di Roma, come forma di autotutela rispetto al decreto legge 65/2015, che viola la sostanza della sentenza 70/2015 della Consulta.
Poiché il decreto legge è efficace, deve essere chiaro che esistono minime probabilità che la diffida ora proposta possa ottenere un riscontro positivo, come quello ottenuto da un pensionato campano (che ha agito prima della pubblicazione del decreto legge nella G.U.).
Secondo gli avvocati della Confedir, comunque sia, l’atto di diffida potrebbe essere utile, anche come supporto di ciò che faremo dopo la conversione in legge del citato decreto legge 70. Non solo ma l’invio massiccio di centinaia di atti di diffida potrebbe costituire un “disturbo” alle manovre di Renzi-Poletti e Boeri contro le nostre pensioni.
Pensateci.
Un cordiale saluto.
Stefano Biasioli, a nome di tanti altri