Nel corso dell’assemblea dei Soci dell’Associazione fra Nazionale le Banche Popolari, riunitasi oggi a Roma, il presidente Ettore Caselli ha sottoposto agli associati l’opportunità di favorire una transizione alla guida dell’associazione, “al fine precipuo di attribuire la rappresentanza della categoria ad esponente di una Popolare che rimarrà tale anche a seguito della riforma”, ha sottolineato Caselli, ora alla presidenza della Banca Popolare dell’Emilia Romagna destinata a trasformarsi in società per azioni per effetto della riforma Renzi.
Nel suo intervento in Assemblea il Presidente Caselli ha ricordato l’attività svolta alla guida dell’Associazione nell’ultimo anno, definendolo “un periodo tanto breve quanto intenso e complesso”, e ha aggiunto: “A chi mi succederà nella carica lascio un’Associazione viva e dinamica, determinata a difendere una specificità della categoria che non è espressione di malintese forme di autotutela, ma che è stata al contrario fattore determinante del grande supporto in tanti anni sempre assicurato alla crescita del Paese. Di questo – ha concluso il Presidente Caselli rivolto agli associati – dobbiamo essere tutti legittimamente fieri ed orgogliosi”.
L’Assemblea “ha fatto propria l’indicazione espressa dal rag. Caselli e ha tributato un sentito ringraziamento al predetto per l’impegno profuso”, si legge in una nota di Assopopolari. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla nomina del nuovo Presidente nella persona del Cav. Lav. Avv. Corrado Sforza Fogliani che è presidente della Banca di Piacenza.
Subito dopo l’insediamento il neo Presidente ha dichiarato: “Assumere la presidenza dell’Associazione fra le Banche Popolari, fondata da Luigi Luzzatti, in vista del 140° anno dalla sua fondazione, è per me un grande onore. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno accordato la propria fiducia e assicuro il massimo impegno nel sostenere, in ogni sede, i valori e i principi del credito popolare e di un modo peculiare di fare banca che ha saputo rinnovarsi nel tempo consolidando il proprio dinamismo e la propria vitalità privilegiando le famiglie, le piccole e medie imprese e l’economia reale del Paese”.