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Attentato al Cairo, tutti i dettagli

Terrore in Egitto. Un’autobomba (e c’è chi dice diverse bombe) ha colpito palazzi istituzionali al Cairo. Ci sarebbero almeno 29 feriti, secondo quanto reso noto dal ministero della Sanità.

LA RIVENDICAZIONE

In un primo momento un gruppo black bloc egiziano ha rivendicato sulla sua pagina Facebook (www.facebook.com/Black.bloc29) l’attentato che nelle prime ore di oggi ha colpito la sede della Sicurezza nazionale a Shubra El-Khema, nel governatorato di Qalyubiyya, subito a nord del Cairo. “In nome di Allah misericordioso, annunciamo la nostra piena e completa responsabilità per le esplosioni verificatesi poche ore fa”, si legge sulla pagina online.

Una seconda rivendicazione dell’attentato è stata pubblicata dal gruppo Provincia del Sinai (ex Ansar Bayt al Maqdis) affiliato all’Isisi, su Twitter.

I DETTAGLI

Una forte esplosione si è verificata in Egitto nel distretto di Shubra El-Kheima, a nord de Il Cairo. Secondo il quotidiano egiziano Al-Ahram si tratta di un’autobomba posizionata davanti all’edificio della Sicurezza Nazionale che avrebbe provocato solo feriti. Ma c’è chi parla di tre diverse bombe e di possibili vittime.

LA MANO DELL’ISIS?

Non si esclude la pista jihadista. Negli scorsi giorni i miliziani basati nel Sinai avevano rivendicato attacchi contro le forze di Sicurezza. Da martedì, inoltre, le guardie di frontiera libiche posizionate al valico di Musaid, sarebbero scomparse. E la notizia, nonostante la smentita riportata dal Libya Herald, ha messo in allerta l’Egitto su possibili blitz dello Stato Islamico.

(articolo aggiornato alle ore 11,10)

(CHI HA RIVENDITATO L’ATTENTATO. L’approfondimento di Simona Sotgiu)

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