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Cindy Whitehead, chi è (e cosa pensa) la top manager del viagra rosa

Mora, occhi chiari, si veste spesso di rosa proprio come le pillole che ha ideato: è Cindy Whitehead, la CEO della Sprouts Frarmaceuticals, casa farmaceutica americana che ha inventato il viagra femminile.

La Food and Drug Administration americana ha dato il via libera finale alla “pillola rosa”, prodotta dalla Sprout Pharmaceuticals nella Carolina del Nord. Sarà commercializzata con il nome di Addyi. A 17 anni dalla comparsa del Viagra, il prodotto verrà distribuito dietro prescrizione medica, per donne in fase pre-menopausa cui viene diagnosticato un calo cronico del desiderio sessuale. Per i primi 18 mesi però non verrà pubblicizzato direttamente ai consumatori

Ma il rosa non è finito qui per Whitehead: il logo dell’azienda che rappresenta è ombrato sul rosa, sul suo computer sono appesi grossi guantoni da boxe color rosa, le torte per i compleanni delle dipendenti sono rosa, in ogni foto di gruppo c’è qualcuno vestito di rosa (persino le cravatte), il claim usato per promuovere un’economia sostenibile è “think pink, go green”, le palline antistress sulle scrivanie dell’ufficio sono rosa (e sopra c’è scritto “il desidero è tutto nella sua testa”), i fuochi d’artificio di fine anno sono rosa, le caramelle distribuite all’ingresso sono rosa (e bianche) e, infine, il motto di Whitehead (nome sempre dal tocco un po’ colorato) è “I believe in pink”, rifacendosi alla frase pronunciata dall’attrice Audrey Hepburn.

WHO IS CINDY?

Ma Cindy Whitehead non lavora solo per le donne, con le donne e per i farmaci delle donne. Nel consiglio di amministrazione della Sprouts Frarmaceuticals siede insieme a soli uomini, i dipendenti di sesso maschile dell’azienda, con sorpresa, non sono un numero esiguo e le ricerche in ambito farmacologico si sono concentrate anche su problemi sessuali maschili.

Nel 2010 Sprouts Frarmaceuticals ha messo in commercio Testopel, un farmaco usato per ovviare alla deficienza di testosterone che sta avendo un discreto successo.

A seguito della sua nomina come CEO della casa farmaceutica sono nate diverse polemiche: il predecessore, suo marito, ha deciso di lasciare la carica proprio nell’anno cruciale per l’approvazione del viagra femminile da parte del Food and Drug Administration (Fda). Passaggio di testimone a vantaggio di un miglioramento d’immagine? Forse. Ma comunque Cindy lavora da 22 anni nel settore farmaceutico, avendo collaborato in altre case di media grandezza come Merck & Co., Dura Pharmaceuticals ed Elan Pharmaceuticals.

CINDY E LA PILLOLA

C’è chi la chiama “pillola del matrimonio felice”,  chi “pillola della felicità femminile”, o semplicemente “pillola rosa”, ma Whitehead proprio non ci sta a chiamarla viagra femminile. Perché è molto diversa dalla famosa pillola blu che usano gli uomini. Per gli effetti (non immediati) e per i campi d’azione (quella femminile agisce solamente a livello cerebrale).

“Il viagra lavora su problemi relativi il flusso ematico, problemi meccanici, Flibanserin (la pillola femminile) agisce invece sulle sostanze chimiche del cervello” ha dichiarato il Ceo.

E poi, Cindy, va contro anche ai classici cliché relativi ai problemi di letto: “C’è una narrazione della società che va avanti da tempo: quella che riduce tutti i problemi della camera da letto in biologici per gli uomini e psicologici per le donne… La verità è che entrambi portano entrambe le cose in camera da letto”. Poco prima dell’approvazione aveva dichiarato: “Sul mercato sono presenti 25 farmaci relativi a disfunzioni sessuali maschili, e nessuno attinente le FSD (female sexual dysfunction), bisogna trovare una soluzione urgente a tutto questo”.

NON SOLO FARMACI

Cindy Whitehead non è impegnata nella causa femminile solamente in ambito farmaceutico. Nel 2012 ha avviato una start-up innovativa (Undercovered Colors) che cerca di fronteggiare il problema delle Date-Rape drugs, cioè delle droghe da stupro. Queste, il più delle volte aggiunte in bevande, sono utilizzate con lo scopo di perpetrare violenze sessuali. L’idea è questa: vai in discoteca con lo smalto inventato da UC sulle unghie, il cambio di colore dello stesso è un campanello d’allarme per l’assunzione delle suddette droghe. Come una spia rossa che rossa non è, ma che mira a rendere coscienti le donne che sono state drogate.

IL PESO (COMMERCIALE) DELLA PILLOLA ROSA 

Il matra di Cindy si rifà alla famosa frasi di Ghandi “Prima ti ignorano, poi ridono di te, poi ti combatto ma alla fine vinci”. Oggi, la signora in rosa ha vinto, anche perché sono stati stimati 2 milioni di dollari per il mercato della pillola che fa sparire i problemi di libido femminili.


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