Mi piacerebbe che Renzi, prima di ogni annuncio “miracoloso” di taglio alle tasse – dirette ed indirette (Imu,Tasi, Irpef, Irap etc) dimostrasse, nel dettaglio, dove e da chi recupererà i soldi per far fronte alle mancate entrate.
Mi piacerebbe che Renzi, prima di ogni annuncio miracoloso, emanasse un decreto legge per vietare alle Regioni, alle Province, agli Enti locali di emanare tasse locali, a compenso dei tagli fatti dal premier stesso.
MI piacerebbe che Renzi, da subito, spiegasse come recupererà i 30 miliardi (20-25-30?) necessari per una legge di stabilità 2016 in linea con le richieste della U.E. e per evitare l’aumento dell’IVA.
Mi piacerebbe che Renzi ci illuminasse – in dettaglio- sui sistemi contabili per recuperare i denari necessari per pagare i CCNL della Pubblica Amministrazione, bloccati dal 2009. Ci piacerebbe che R. ci spiegasse nel dettaglio come ridarà ai pensionati i denari derubati agli stessi da Tremonti, Monti, Letta e R. stesso, rispettando fino in fondo il dettato della Consulta. Ci piacerebbe che R. ci spiegasse – analiticamente- come eviterà che i tagli al SSN portino ad un aumento della spesa sanitaria privata.
Mi piacerebbe. Ma non lo farà, perché è facile promettere, difficile è mantenere. “A ciacole – ovvero a chiacchere – tutti sono bravi. Ma chi continua a promettere cali delle tasse e non mantiene è un fanfarone. Sia o non sia capo di un governo“. Parole di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.
Il detto vale per Renzi e vale – ovviamente – anche per Tsipras. Ah, abbiamo capito. Sull’esempio greco, Renzi venderà ai tedeschi gli aeroporti di Malpensa, Linate, Bergamo, Verona, Venezia, Treviso e Trieste. Tanto sono al Nord, in terra leghista.