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Ecco come Galantino (Cei) redarguisce Grillo e Salvini (senza citarli)

Sono “piazzisti da quattro soldi” coloro che in queste settimane speculano sulle tragedie dei migranti e alimentano una percezione distorta sulla loro possibile accoglienza. A parlare è monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, rivolgendosi – anche se indirettamente – alle dichiarazioni di Matteo Salvini e Beppe Grillo sulla gestione dei migranti.

Monsignor Galantino è stato intervistato da Radio Vaticana, al ritorno dalla missione in Giordania in cui ha incontrato tanti cristiani rifugiati nel Regno Hashemita e che scappano dalle persecuzioni dell’Isis. In Giordania, ha raccontato il segretario generale della Cei, accolgono oltre due milioni di rifugiati senza lamentarsi “non perché loro hanno più mezzi, probabilmente hanno solo un cuore un poco più grande; probabilmente vogliono veramente mettere vita con vita con queste persone”.

LE PAROLE DI GRILLO E SALVINI

Non sono nuove le sortite anti immigrati provenienti da Matteo Salvini, a cui sabato 8 agosto si sono aggiunte le parole di Vittorio Bertola, consigliere comunale M5S Torino, pubblicate sul sito di Beppe Grillo. Stretta sui permessi di soggiorno e sulle richieste di asilo, rimpatrio di chi non ne ha diritto e sorveglianza più stretta dei profughi nei centri di accoglienza sono – in sintesi – le proposte di Bertola per gestire al meglio gli arrivi di immigrati.

Da parte sua, Matteo Salvini aveva già risposto alle parole dure di Papa Francesco sui respingimenti – “Respingere i profughi è un atto di guerra” – chiedendosi, dopo lo sbarco di 800 rifugiati, tramite la sua pagina Facebook se “Li staranno portando a Bruxelles o in Vaticano…?”.

COSA DISTINGUE LA GIORDANIA DALL’ITALIA

“La Giordania ha una popolazione che è di circa 6 milioni, 6 milioni e mezzo, – ha spiegato monsignor Galantino a Radio Vaticana – ma sapete che lì ci sono due milioni e mezzo di profughi che vengono accolti? Allora io penso che quello che distingue la Giordania, il Kurdistan iracheno e le altre zone che stanno accogliendo i profughi in questo momento dall’Italia, da noi è questo: non perché loro hanno più mezzi, probabilmente hanno solo un cuore un poco più grande; probabilmente vogliono veramente mettere vita con vita con queste persone”.

Per il segretario generale della Cei, dunque, la questione migranti non è solo un fatto di ordine pubblico, come sembra essere, invece, per Salvini e Grillo, ma di capacità di accoglienza.
In termini economici e organizzativi l’Unione Europea ha stanziato gli scorsi giorni finanziamenti per il Fondo asilo, migrazione e integrazione e per il Fondo per la sicurezza interna, ma non c’è ancora un piano comune per l’accoglienza (qui tutti i dettagli).

L’ACCOGLIENZA SECONDO PAPA FRANCESCO

E le parole del segretario generale della Cei Galantino, hanno lo stesso tenore di quelle pronunciate da Papa Francesco durante il centenario del Movimento Eucaristico Giovanile. Per il Pontefice “quando identità diverse vivono insieme, sempre ci saranno i conflitti, ma – ha scandito – soltanto col rispetto dell’identità dell’altro si risolve il conflitto. Le tensioni si risolvono nel dialogo, i veri conflitti sociali e culturali si risolvono col dialogo ma prima con il rispetto dell’identità dell’altra persona”.



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