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Pensieri afosi (non solo su Renzi)

RENZI a NY

Anche Renzi va in vacanza, per fortuna nostra. Fortuna, perché – per un po’ di giorni – non lo vedremo imperversare su tutti i canaloni e canalini TV e sulle varie frequenze radiofoniche. Anche noi abbiamo bisogno di una pausa mediatica da R. e dal renzismo. Poiché siamo cattivi, chiediamo: il viaggio del premier e della di lui famiglia è a carico suo o dei contribuenti?

RIFORMA COSTITUZIONALE

Noi, accettiamo scommesse sull’esito finale della riforma costituzionale e su ciò che avverrà al Senato, alla ripresa dei lavori parlamentari. Senato come dependance delle Regioni o Senato su base elettiva? Testo invariato o testo innovato? Nuovo patto tra R. e B. o “metodo Mattarella”? Vedremo. Una modifica ci sembrerebbe SOSTANZIALE. Quella che PREVEDA che il NUMERO dei PARLAMENTARI sia DIRETTAMENTE PROPORZIONALE al NUMERO dei VOTANTI e non a quello degli aventi diritto di voto.

Potremmo aggiungerne una seconda, per evitare di affollare i “tratturi” parlamentari. L’obbligo per il  parlamentare eletto di restare nel partito scelto in campagna elettorale. In caso contrario, eliminazione automatica, per il transfuga,  di ogni prebenda economica accessoria.

FARE !

Tosi, esibizionista qual è, si è buttato dal ponte visconteo di Valeggio sul Mincio, con un tuffo di 8 metri circa. No, non ha sbattuto la testa….

CNEL

La CGIL ha ritirato la propria delegazione dal CNEL.

Cosa cambia? Nulla…In teoria la consiliatura del CNEL è finita il 20/07/15, ma solo in teoria, perche’ – nei fatti – i restanti Consiglieri (tra i quali chi scrive queste note) restano in carica, in prorogatio, fino a quando R. o chi per lui si prenderà la briga di dichiarare decaduto il Consiglio stesso. Per ora, il Presidente Marzano ha in mente di convocare un Consiglio verso la metà di settembre. Cosa succederà? Lo vedremo. Certo è che il CNEL esiste, i funzionari vengono pagati, Villa Lubin viene mantenuta in ordine, la guardiania continua. Per fare che cosa? Lo chiederemo alla Maga Circe, tra 10 giorni.

CEI e NON CEI

In altri tempi, non molto lontani, un segretario della CEI non avrebbe fatto un intervento in tackle come quello di Monsignor Galantino.

Non avrebbe parlato, ma avrebbe agito, ordinando a tutti i Vescovi d’Italia di accogliere nei loro seminari vuoti centinaia e centinaia di migranti, anzi di persone in cerca di un mondo migliore. Un ordine da Roma; tanti denari dell’8 per mille; il lavoro della Caritas, in silenzio. Alloggio, vitto, corsi di formazione, anche civica.

No, con questo Pontefice, anche la CEI ha perso prestigio. Lo scrivo con rimpianto, da cattolico “ruspante”. Da Bergoglio mi sarei aspettato una serie di iniziative clamorose ed efficaci contro il massacro dei cristiani, contro le guerre di religione e contro chi sfrutta l’Africa e gli africani per destabilizzare il mondo occidentale. No, la pietà non è morta. Ma, senza una sinergia tra UE, ONU, Cattolici e Cristiani varii; senza un coordinamento tra istituzioni umanitarie; senza un progetto concreto, la massa dei “migranti” n on cesserà , provocando reazioni, anche eccessive, tra gli europei. Treviso, Costagrande, periferia di Milano e Roma, stazioni e dintorni, paura tra i cittadini… Realtà o fantasie? Basta leggere i quotidiani. Basta fotografare il degrado, esploso in modo macroscopico. Fantasie?

La povertà e la miseria sono in tutto il mondo, anche in Italia. Paese in cui centinaia di persone si sono suicidate per aver perso il lavoro. Paese in cui almeno 6 milioni di famiglie (dati ISTAT) sono povere. Paese in cui il senso civico, l’educazione civica, la prevalenza dei doveri sui diritti  e la cortesia sono ormai marginali. L’Italia è lunga e stretta. Cio’ che succede a Roma non succede in Val Casies, una laterale della Val Pusteria. Provare, per credere! Ma, non tutti possono permettersi di vivere in provincia di Bolzano…

Ad maiora….. Quaero et non invenio: meliora tempora (Diogene).

Stefano Biasioli

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