SPQR: Senatus Populusque Renthianus
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La responsabilità penale è personale. Vera e Vittorino Casamonica sono incensurati, ma, a quanto pare, fanno parte di un clan che è diventato il principale nemico della Repubblica. La loro performance a ‘’Porta a Porta’’ ha suscitato un vespaio di polemiche. Bruno Vespa, in risposta ai critici, ha ricordato, tra l’altro, che il grande Enzo Biagi intervistò personaggi assai meno raccomandabili e che Michele Santoro ospitò Massimo Ciancimino, il figlio di Vito. Nel fare questi paragoni, tuttavia, Vespa ha trascurato un dato di fatto. Ciancimino jr. è la persona che ha tirato la volata all’inchiesta sulla ‘’trattativa Stato/mafia’’: per certi ambienti ben identificabili è quasi un eroe.
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L’assessore alla Legalità del Comune di Roma, Alfonso Sabella, protagonista della trasmissione ‘’riparatrice’’ (in verità, non è stato tra i critici più severi della trasmissione di ‘’Porta a porta’’) ha commentato l’evento con queste parole: ‘’La puntata … mi ha colpito per la folklorizzazione della presenza a Roma della mafia’’. Se ricordiamo bene lo avevano impressionato di meno i funerali di Vittorio Casamonica, al punto da non interrompere le ferie.
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La Danimarca si è isolata per impedire il transito dei rifugiati verso la Svezia. D’ora in poi non si parlerà più di flexsecurity ma solo di security.
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Il salvataggio degli ebrei danesi ebbe luogo durante l’occupazione della Danimarca da parte della Germania, durante la seconda guerra mondiale. Il 1º ottobre 1943, il Führer Adolf Hitler ordinò che gli ebrei danesi venissero arrestati e deportati. Nonostante il grande rischio personale, il Modstandsbevægelsen (Movimento di Resistenza danese), con l’aiuto di molti civili danesi, diede vita ad un grande progetto di evacuare, via mare, circa 8mila ebrei dalla Danimarca verso la vicina Svezia neutrale. Il salvataggio, che permise alla maggioranza della popolazione ebraica danese di evitare la cattura, è considerato uno delle più grandi azioni collettive di resistenza alle persecuzioni nei paesi occupati dalla Germania. Come risultato del salvataggio, e dell’interessamento della Danimarca per la sorte di quel 5% di ebrei danesi che furono deportati nel campo di concentramento di Theresienstadt, più del 99% degli ebrei danesi sopravvisse all’Olocausto.
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Ecco la prova che le tragedie della storia si ripetono in forma di farsa.
