Lungo la via digitale della Sanità si sono incontrate istituzioni, grandi imprese e start up. A dare vita al viaggio è stato S@lute, il primo Forum della Sanità Digitale, promosso da Aris (Agenzia Ricerche Innovazione Società) e Osservatorio Netics, che ha chiuso i battenti sabato scorso a Roma dopo tre giorni di dibattiti, tavoli di lavoro e momenti dedicati all’innovazione.
NUMERI, TEMI E OBIETTIVO
La prima edizione di S@lute ha contato 130 relatori, circa 15 momenti tra dibattiti e tavoli di lavoro, più di 600 iscritti e oltre 75.000 contatti tra online e piattaforma Sky.
Tra i temi affrontati c’è stata la salute dei cittadini, la sostenibilità economica e sociale del Sistema sanitario nazionale e lo sviluppo di tecnologie sempre più innovative e all’avanguardia. L’obiettivo? Spiegare che il digitale è una opportunità unica per trasformare la sanità e sostenere l’innovazione, nelle imprese e negli ospedali.
IL RESOCONTO
“Tagliare gli sprechi, razionalizzare i processi, rendere più agevole e immediata la fruibilità dei servizi sanitari da parte dei cittadini: tutto questo non significa ‘tagliare la Sanità’. Attraverso l’impiego consapevole delle nuove tecnologie è possibile preservare l’universalità del nostro SSN, rendendolo al contempo più sostenibile ed efficiente. Di questo abbiamo voluto parlare in questa prima edizione di S@lute, che speriamo abbia contribuito alla condivisione di un patrimonio di informazioni condiviso. Sulla base del quale immaginare e costruire la sanità del futuro”, ha sottolineato Paolo Colli Franzone, direttore scientifico di S@lute.
IL FORUM IN PILLOLE
L’apertura del forum è stata affidata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha salutato il pubblico di S@lute ribadendo il ruolo strategico della digitalizzazione della sanità. La mattinata si è conclusa con il conferimento del primo premio S@lute, assegnato a Nicoletta Luppi, amministratore delegato del Gruppo Msd.
Ad animare la seconda giornata del forum della Sanità Digitale sono state invece una serie di proposte progettuali e soluzioni più futuristiche (ecco quali). Per tracciare i contorni della sanità del futuro i 70 relatori provenienti dall’industria farmaceutica, biomedica ed informatica, insieme con il mondo universitario e le istituzioni, hanno affrontato venerdì scorso le tematiche connesse alla filiera del farmaco e alle sue trasformazioni, ai nuovi modelli di cura e quelle relative al paziente 2.0.
Il viaggio di S@lute si è concluso sabato dando la parola alle start up, con All You Can IT, un momento dedicato alle nuove idee di business: si sono presentate davanti ad una giuria di potenziali investitori progetti quali il sistema che si collega allo smartphone del paziente per rendere più semplice l’assunzione dei farmaci, la app per l’educazione sessuale, il sistema che riesce a ‘leggere il pensiero’ dei portatori di SLA o disturbi neuromuscolari, impossibilitati a comunicare verbalmente.
Concluse le presentazioni, il premio All You Can IT è stato consegnato a IPSA, che ha presentato un armadio intelligente per la somministrazione e gestione dei farmaci.
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