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Perché la sinistra Pd ha torto marcio su Imu e Tasi

Alcuni di sinistra sinistra, noiosi e ignoranti, continuano a stracciarsi le vesti contro l’annuncio dell’abolizione di Imu e tasi sulla prima casa. E pubblicano post ( a sproposito ) e comparazioni internazionali per dirci che le tasse patrimoniali sulla casa esistono in tutti i paesi del mondo. A parte questa strana idiosincrasia per l’abbattimento delle tasse. Che spiega perche’ la sinistra sinistra e’ antipatica, invisa al popolo, fustigante, cattiva e odiosa come una cintura di di spine, costoro si mostrano ignoranti e disinformati. Nessuno, tantomeno il governo, sta proponendo di abolire le tasse tasse patrimoniali sulla casa che ci saranno sempre anche in Italia sulla proprieta’ immobiliare. Quindi i confronti con gli altri paesi costoro potrebbero pure ficcarseli in quel posto. Non si sta parlando di abolire le tasse immobiliari in Italia. Si sta parlando solo di prima abitazione. E perche’ sugli immobili in proprieta’ esiste un’anomalia italiana che va rimossa. La prima casa e’ posseduta dall’80% della popolazione ( caso unico al mondo). Cio’ significa che mentre la proprieta’ immobiliare da tassare dovrebbe essere solo quella che rendita per benestanti o ricchi, qui in Italia per la prima casa posseduta dalla totalita’ della popolazione, la tassa immobiliare opera come tassa su una rendita negativa per la stragrande maggioranza dei redditi medi e addirittura poveri cristi. La tassa sulla prima casa cioe’ diventa una sottrazione di reddito ( come fosse un affitto ). Non una rendita da tassare. Quindi la proposta di Renzi sc) sulla prima casa e’ una proposta di giustizia fiscale che riporta le tassecimmobiliari alla loro natura: tassare le rendite immobiliari positive e non quelle negative che diventano tassa sul reddito e non sulla proprieta’. I sinnistri sinistri ignorano tranquillamente questo aspetto decisivo. Secondo: sulla prima casa operano piu’ tasse ( servizi ecc . Qui si propone di abolirne una lasciando le altre. La comparazione con gli altri paesi andrebbe fatta non dimenticando questo secondo aspetto: sulla prima casa si pagheranno tasse ( locali e di servizi) . Terzo? I sinistri sinistri continuano a fare paragoni tra le tassazioni immobiliari dei vari paesi tralasciando le tasse sul reddito che paghiamo in Italia ( irpef e altre). Il cumulo delle tasse sulla casa e l’altissima tassazione sul reddito danno luogo a una condizione esplosiva per consumi e investimenti e spesso anchecad una regressivita’ per la maggior parte della opolazione. Altro che progressivita’ delle tasse. Poi si lamentano che i consumi non crescono e che c’e’ l’austerita’. Coccodrilli. Non si rendno conto, i sinistri sinistri ignoranti di economia, che l’alternativa alla detassazione della prima casa sarebbe una drastica manovra sull’Irpef nelle forme che propone la destra ( flat tax ). Che e’ pero’ piu’ complicata e difficile dal lato del bilancio fiscale dello Stato. Alla gente ( non ai ricchi soltanto ) occorre abbassare le tasse con un colpo significativo che sposti quel reddito risparmiato sui consumi. In un modo e in una misura che non siano la manovra simbolica degli 80 euro ma una vera riduzione fiscale: detassare la prima casa. Che ha conseguenze oltre che di giustizia fiscale ( tagliare il cumulo di tasse) , positive sui consumi e sugli investimenti ( stimolando l’industria delle costruzioni). La sinistra triste, tassaiola, incompetente, fegatosa su ogni provvedimento che dia soldi alla gente da spendere in consumi ha stufato, annoiato. E’ antipatica e respingente. Come lo sono i suoi triti argomenti.


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