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Stupidità e arroganza al Colosseo

Svolgere delle assemblee retribuite in orario di lavoro è un diritto riconosciuto dallo statuto dei lavoratori.

Ma a causa delle modalità adottate nei principali siti archeologici ed artistici del Paese le assemblee odierne si sono trasformate, in sostanza, in uno sciopero, dichiarato senza un ragionevole preavviso e senza nessun riguardo per tanti turisti, italiani e stranieri, rimasti con un palmo di naso davanti a dei portoni chiusi e a un cartello che forniva delle indicazioni sbagliate riguardo all’orario di riapertura.

Si tratta di una decisione stupida, prima ancora che arrogante. Quando si abusa dei diritti, costati anni di lotte alle generazioni precedenti, ci si mette sempre dalla parte del torto agli occhi di quel giudice implacabile che è l’opinione pubblica.

I diritti, anche quelli sindacali, bisogna sempre saperseli meritare.

(LE ALTRE PUNTURE DI SPILLO DI GIULIANO CAZZOLA)

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