Lorien Consulting ha condotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio testando tre differenti ipotesi di scenari politici, candidati e possibili coalizioni.
Al momento, tuttavia, ricordiamo che la nuova legge elettorale prevede il premio di maggioranza al partito e non alla coalizione, obbligando le varie sigle a presentarsi separatamente o a coalizzarsi in maniera organica attraverso liste comuni. Ciò inevitabilmente cambierà ulteriormente gli scenari che andranno a formarsi. Viceversa l’aver scelto di comprendere negli scenari il nome del leader avvicina di molto il processo mentale degli elettori a quello del voto.
In tutti gli scenari predomina nettamente la coalizione guidata dal PD di Matteo Renzi, con cifre (nel secondo e terzo scenario) che potrebbero anche superare la soglia del 40% per non andare al ballottaggio.
Il centrodestra che si presentasse unito (ad eccezione di una forza moderata facente riferimento ad Alfano) sotto la guida di Salvini andrebbe probabilmente al ballotaggio a discapito del M5S, che invece riuscirebbe a primeggiare facilmente su un centrodestra disunito oppure nel caso si presentasse orfano della sua ala moderata e stabilmente integrata in una coalizione “pigliatutto” corrispondente più o meno alla attuale formazione di Governo.
