E’ uno di quegli argomenti che, se possibile, si cerca di evitare. Un po’ per un’astinenza politicamente corretta e un po’ perché si crede che i numeri sugli aborti non possano dire più nulla di nuovo. In effetti non è così: #Truenumbers, la serie web serie di approfondimento giornalistico condotta dal giornalista di Panorama Marco Cobianchi, ed inaugurata un mese fa, ne ha trovati di clamorosi.
I numeri di #Truenumbers riguardano gli aborti delle ragazze under 20 in diversi Paesi europei. Ecco cosa si è scoperto: nei Paesi sessualmente più evoluti, nei quali l’educazione sessuale è materia di studio nelle scuole fin dagli Anni ’70, il tasso di abortività è a volte addirittura il triplo rispetto a quello che si registra tra le ragazze di Paesi nei quali l’educazione sessuale non ha mai varcato la soglia delle aule scolastiche. Italia compresa.
Un solo esempio: il tasso di abortività delle ragazze inglesi è del 18%, superiore a quello delle ragazze americane, e in tutta l’Europa del Nord l’indice è ovunque a doppia cifra. E’ solo arrivando in Italia che la percentuale crolla.
Altri numeri? Gli aborti delle minorenni italiane messi a confronto con quelli delle minorenni straniere residenti in Italia. Le ragazze italiane che hanno abortito nel 2012 sono state 2761, circa 800 in meno rispetto al 2006. Anche gli aborti delle minorenni straniere sono in calo, anche se in modo meno pronunciato. Il tutto senza che nessuno insegnasse loro educazione sessuale in classe.