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Democratici, Biden non si candida e Jim Webb se ne va

Il vicepresidente Joe Biden non si candiderà per la terza volta alla presidenza degli Stati Uniti. Lo ha annunciato dal giardino delle rose della Casa Bianca, con il presidente Barack Obama e la moglie Jill al suo fianco. Gli aspiranti alla nomination democratica per Usa 2016, dunque, restano in quattro, contro i 15 repubblicani (anche se, in realtà, sono solo due): l’ex senatore della Virginia Jim Webb, costantemente in coda nei sondaggi da quando era molto discretamente sceso in campo nel luglio scorso, s’è ritirato, adducendo “una incompatibilità di visione” con il partito. Webb non ha però escluso di poterci provare da indipendente: “Il nostro processo politico è bloccato, c’è bisogno di un uomo onesto”, che sarebbe ovviamente lui, ha detto, rendendo ufficiale il ritiro.

Webb, 69 anni, lascia senza che la stragrande maggioranza dei cittadini americani si sia accorto della sua presenza: è stato quasi invisibile per tutta la campagna e il dibattito in diretta televisiva della scorsa settimana non gli aveva dato più spessore (lui s’era poi lamentato del trattamento non equo riservatogli dal moderatore, il giornalista della Cnn Anderson Cooper).

Si perpetra così la maledizione che non vuole un ex combattente del Vietnam alla Casa Bianca: non ci sono riusciti neppure John Kerry e John McCain, arrivati alla sfida decisiva, mentre gli imboscati Bill Clinton e George W. Bush sono stati presidenti. Ex segretario alla Marina, Jim Webb era stato il primo, nel novembre scorso, un anno fa, a creare un comitato preparatorio della sua candidatura.

Adesso restano in lizza fra i democratici Hillary Rodham Clinton e Bernie Sanders, gli unici due ben quotati nei sondaggi, oltre agli ex governatori del Maryland Thomas O’Malley, che fu pure sindaco di Baltimora, e di Rhode Island Lincoln Chafee, che è stato pure senatore.



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