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Democratici: Hillary resta avanti, Biden tentenna ancora

Hillary sempre in testa, Sanders in avvicinamento – ma ancora lontano, a livello nazionale -, Biden già ben posizionato, pur non essendo – ancora? –candidato: nell’imminenza del primo dibattito televisivo tra i candidati alla nomination democratica per la Casa Bianca, martedì 13 ottobre, a Las Vegas, l’ex first lady (ed ex segretario di Stato) Hillary Rodham Clinton raccoglie, secondo un sondaggio della Cbs, il 46% delle preferenze degli elettori democratici, mentre il senatore del Vermont Bernie Sanders, indipendente e socialista, è al 19% e il vice-presidente Joe Biden, che non ha annunciato la sua candidatura, al 16%. Altri rilevamenti fatti nei giorni scorsi sono meno positivi per Hillary.

Sanders è forte soprattutto tra gli under 50 e, secondo vari sondaggi, sarebbe davanti a Hillary nello Iowa e nel New Hampshire, gli Stati che per primi, a febbraio 2016, sceglieranno i delegati alla convention. Se Biden alla fine non scenderà in campo, Hillary, per la Cbs, vedrebbe i suoi consensi salire al 56% e Sanders al 32%. Sempre fuori dai radar gli altri candidati più o meno ufficiali, gli ex governatori Lincoln Chafee e Martin O’Malley e l’ex senatore Jim Webb, che non superano il 3%.

Il confronto di domani andrà in onda sulla Cnn e sarà moderato da Anderson Cooper. C’è un “invito aperto” per Biden, che avrebbe tempo fino a mercoledì 14 ottobre per presentare la propria candidatura alla Commissione elettorale federale. Nel fine settimana, secondo media statunitensi, il vice di Obama avrebbe avuto un “dibattito in famiglia” sulla possibile candidatura.

Il rilevamento della Cbs, e quello immediatamente precedente Reuters/Ipsos, confermano l’erosione dei consensi per Hillary. Tuttavia, la maggioranza dell’elettorato democratico continua a ritenere che l’ex first lady sia il candidato con le maggiori chance di vincere le elezioni presidenziali: quasi sei su 10 dei votanti alle primarie la considera la più eleggibile.

Hillary mantiene inoltre una certa presa sull’elettorato femminile (51%) e su quello più maturo (48%), mentre si indebolisce sul consenso maschile (39%) e degli under50, dove Sanders le è testa a testa. L’ex segretario di Stato ha appena ricevuto un ‘aiutino’ dal presidente Obama, che in un’intervista ha alleggerito la sua posizione nell’ ‘emailgate’, lo scandalo legato all’uso della mail personale quand’era al Dipartimento di Stato: un errore, per il presidente, che non ha però compromesso la sicurezza nazionale.

Quello di Las Vegas è il primo dei sei dibattiti organizzati dal Comitato nazionale democratico; O’Malley e Sanders hanno chiesto l’organizzazione di altri dibattiti per avere più opportunità di farsi conoscere dal grande pubblico.



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