Se le bozze del disegno di legge di stabilità in circolazione sono attendibili, il testo proposto dal Governo presenta un’importante conferma, due scampati pericoli e una grave assenza.
La conferma è l’eliminazione sia dell’Imu sia della Tasi su tutte le prime case, senza inopportune e dannose distinzioni e soprattutto senza perseverare nella discriminazione degli immobili delle categorie catastali A1, A8 e A9, impropriamente definiti come di lusso.
Gli scampati pericoli – sui quali Confedilizia aveva lanciato l’allarme nei giorni scorsi – sono il mantenimento del limite Imu-Tasi al 10,6 per mille e la scelta di non scaricare sui proprietari/locatori l’eliminazione della quota Tasi degli inquilini.
L’assenza, grave, è quella di misure per rilanciare l’affitto, di cui vi è una drammatica urgenza e per le quali confidiamo nell’intervento di Senato e Camera, che avevano formulato precise richieste in tal senso