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Tutte le ultime idee (e fissazioni) a 5 stelle

I sondaggi hanno sempre un grande appeal: sfamano il desiderio di sapere chi vincerà. E, in questo momento, a vincere è il M5s, non in termini assoluti, ma relativi. Secondo le ultime rilevazioni effettuate, ad esempio, da Emg per il Tg La7, il Pd è ancora primo, ma il M5s lo tallona e assottiglia la differenza a soli 2 punti percentuali.

Ma quali sono gli umori e i malumori che accomunano in questi ultimi giorni i grillini? Basta scorrere alcuni degli ultimi post sul blog di Beppe Grillo per comprendere che cosa anima, e agita, il popolo a 5 stelle.

ZUCCHERO: ABOLITELO!

Riprendendo la notizia diffusa dai maggiori quotidiani sul fatto che le carni rosse e lavorate siano cancerogene “quanto il fumo”, il blog dei 5stelle schiamazza per la “solita informazione parziale” deviante. Questo genere di informazione “evidenzia solo alcuni aspetti relativi una corretta alimentazione e crea inutili allarmismi tra la popolazione che porteranno a un crollo della vendita di salumi”. L’informazione è parziale perché “i giornaloni”, a parere del blog, si dimenticano di citare altre importanti raccomandazioni utili alla prevenzione del cancro “tra le quali spicca quella delle bevande zuccherate”. Secondo quanto scriveva il Professor Franco Berrino sul blog di Beppe Grillo un anno fa, “evitate le bevande zuccherate… perché lo zucchero è una sostanza nociva che è meglio abolire totalmente dalla nostra dieta.”  Per non parlare anche “del pollo al cloro che arriverà dagli Usa e di altre aberrazioni alimentari ricche di zucchero”.

LA CRESCITA STA NELLA DECRESCITA

Il blog di Beppe Grillo riporta le parole di Serge Latouche, economista e filosofo francese, teorico della decrescita felice: “Una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito.” Insomma, quello di cui avremmo bisogno è una rivoluzione culturale per salvare l’umanità: “abbiamo bisogno di una decolonizzazione dell’immaginario, uscendo dalla società di crescita, dalla società dei consumi, dall’economia.” E come? “Ritrovando il sociale, anzi il societale”.

DAGLI ALLE BANCHE (ANCHE TEDESCHE)

“Le banche chiamano per imbrogliare” perché, secondo quanto sostiene da Beppe Scienza, matematico e saggista italiano più volte autore di post sul blog di beppegrillo.it, l’imbroglio sta nelle parole: i piccoli risparmiatori vengono convinti ad investire in fondi comuni, polizze vita, fondi previdenziali con formule di questo tipo: “I fondi obbligazionari nel 2014 hanno reso il 4,6% lordo, i fondi specializzati in titoli italiani medio – lunghi addirittura l’8,6 %, adesso i Bot rendono 0 e i Btp (a 10 anni) rendono il 2%”. Ma questi fondi comunali, secondo Beppe Scienza, sono una fortuna per le tasche delle banche e una fregatura per i risparmiatori; questo il complotto. “Ecco come intortano i risparmiatori, non fatevi fregare”. Ma i risparmiatori, sempre secondo quando scritto sul blog, sono “intortati” anche da un’altra faccenda riporatata sul blog, che crea un complotto del complotto che come protagonista ha la Deutsche Bank. Sanzionata dalla Sec (la Consob americana) e dalla Fed per una “finanza strutturata dell’epoca Lehman Brothers che non sopravviverebbe a un’altra crisi finanziaria”, la banca tedesca è stata invece promossa dagli stress test disposti dall’EBA (la European Banking Authority). Come mai? “Forse non sbagliava chi diceva che gli stress test Europei si concentravano troppo sul fenomeno dello spread dei rendimenti dei titoli governativi tra i vari Paesi membri”.

LA RETE, L’IMMANCABILE

Il problema è la mancanza di una rete di telefonia pubblica, neutra e omnibus. Secondo Grillo l’attuale situazione societaria di Telecom Italia “non consentirebbe di creare l’unica grande opera di cui abbiamo bisogno: la rete in fibra fino a casa su tutto il territorio nazionale”. Sul blog di Grillo si biasima il recente incontro tra Renzi il numero uno della società francese Vivendi, (principale azionista di Telecom Italia) Vincent Bolloré. “Nel suo non fare o far male, il Governo si permette la perpetrazione del monopolio privato di Telecom su un asset strategico per il futuro del Paese”.


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