Sono più di 200 migranti bloccati da giorni sul confine fra Grecia e Macedonia, gridano “open”, strappano il filo spinato con le mani. Dopo l’ennesima notte all’aperto e al freddo, a cui si è aggiunta la pioggia, hanno provato a sfondare il cordone di poliziotti che blocca la frontiera; durante i momenti di tensione in cinque sono riusciti a scappare e a superare il confine ma tutti sono stati ripresi dalla polizia e riportati al di là del confine, di nuovo in Grecia, di nuovo fermi in quel limbo in cui non possono né andare avanti né tornare indietro.
La situazione di stallo si è creata dopo la decisione del governo macedone di aprire le frontiere solo a siriani, iracheni e afgani, considerati rifugiati. Circa 800 fra marocchini, bengalesi, iraniani e pachistani sono rimasti bloccati. Ad aiutarli alcune associazioni umanitarie che intervengono dando loro beni di prima necessità.
(Fonte: Askanews)