Quando le “colpe’’ dei figli ricadono sui padri (Maurizio Lupi) o sulle madri (Annamaria Cancellieri) non c’è da meravigliarsi se qualche volta (Maria Elena Boschi) succede il contrario. Ma è sbagliato credere che una cattiva azione trovi giustificazione in una precedente.
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Un caso di eccesso di zelo. Maurizio Lupi si è affrettato a dichiarare nel tg che a lui le dimissioni non le aveva chieste nessuno, ma che furono una decisione autonoma a salvaguardia della sua famiglia. A dire il vero, l’ex ministro ricorda quei generali sovietici che, durante la Grande Purga degli anni ’30, davanti al plotone di esecuzione inneggiavano a Stalin.
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L’elezione dei tre nuovi componenti della Consulta segna un passaggio importante nella storia della Repubblica: è nato un nuovo “arco costituzionale’’. Ne fanno parte le forze della maggioranza e il M5S. Ne sono esclusi i partiti della destra.
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Per certi settori della sinistra politica e sindacale l’età pensionabile è l’ultimo ‘’Muro di Berlino’’. Sono disposti a tutto pur di ridurre dei limiti che sono dettati, prima ancora che dagli equilibri finanziari dei sistemi pensionistici, dai trend demografici, dalla struttura della popolazione, dal rapporti giovani/anziani e dalle esigenze del mercato del lavoro. Così, il disegno di Legge di stabilità 2016 si cimenta – tra le altre misure di carattere previdenziale, di cui la più scandalosa è senza alcun dubbio la settima salvaguardia per gli “esodati’’ – con la c.d. opzione donna. Il numero di lavoratrici che, nell’intervallo di decorrenza compreso tra gennaio 2016 e gennaio 2017, potrebbero usufruire di tale regime sperimentale sono stimate in : 17.500 dipendenti private; 7.500 lavoratrici autonome; 7.800 dipendenti pubbliche. Ciò significa che, per consentire a qualche migliaia di donne di andare in quiescenza prima dei 60 anni (sia pure sottoponendo il computo della prestazione interamente al calcolo contributivo) verranno penalizzati i trattamenti di milioni di pensionati (quelli che percepiscono un assegno superiore a tre volte il minimo) che si avvarranno, nel biennio 2017-2018, di un sistema di rivalutazione meno conveniente. E che dire degli emendamenti? Di male in peggio. Per abolire in modo retroattivo quella modesta penalizzazione economica che la riforma Fornero aveva posto a carico di coloro che andavano in pensione anticipata prima dei 62 anni di età, sono state usate risorse destinate alla tutela del lavori usuranti. Quanto all’anticipo al 2016 dell’incremento della no tax area per i pensionati, i relativi stanziamenti provengono da una riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.