E’ stato monsignor Rino Fisichella, organizzatore del Giubileo della misericordia ormai imminente (si apre l’8 dicembre), a fornire gli ultimi dettagli sull’evento che durerà quasi un anno e che riguarderà non solo Roma, ma anche tutte le diocesi del mondo, per esplicita volontà del Papa. La cerimonia d’apertura della Porta Santa sarà “semplice ma ricca di significato”, ha chiarito il presule prima di scendere nei particolari dell’organizzazione giubilare. Innanzitutto, ha detto, già dal 1° dicembre “è aperto il Centro di Accoglienza dei pellegrini in via della Conciliazione”, uno spazio dove è possibile ricevere le informazioni su tutto il programma dell’Anno santo nonché cosa sia necessario fare per potersi registrare in vista del percorso alla Porta Santa, per ritirare i biglietti (gratuiti) per i vari eventi e per ritirare il “testimonium della partecipazione al Giubileo”.
TANTI VOLONTARI, MA SI PUO’ FARE DI PIU’
Già tante le adesioni di volontari chiamati a prestare servizio di accoglienza e assistenza ai pellegrini in tutta Roma, ma “in particolare a via della Conciliazione, piazza San Pietro, nelle altre basiliche e chiese giubilari”. Fisichella ha sottolineato che “in molti hanno risposto all’invito che abbiamo rivolto nei mesi scorsi”, ma si rimane “in attesa di altre iscrizioni”. A ogni modo, è giù possibile dire che “ogni giorno avremo circa cento volontari a servizio dell’Anno Santo”. Numero che “ovviamente è destinato a diventare di 800-1000 nell’occasione dei grandi eventi”. Una nota a margine riguarda la “Collana dei Sussidi”, che è ormai completa e che “servirà per vivere l’Anno giubilare in maniera coerente”. Collana che – ha rimarcato l’arcivescovo – ha raggiunto “immediatamente i primi posti nella classifica delle vendite, segno concreto di un’attenzione all’evento ma anche di una disponibilità a viverlo in forma più spirituale”.
IL RITO DI MARTEDI’
Ma cosa accadrà la mattina dell’8 dicembre? Fisichella ha illustrato i vari momenti del rito. La celebrazione si svolgerà sul sagrato di piazza san Pietro a partire dalle ore 9.30. Si inizierà con la lettura di alcuni brani delle quattro costituzioni conciliari (Dei Verbum, Lumen gentium, Sacrosanctum concilium e Gaudium et spes), quindi si proseguirà con la lettura di due brani tratti rispettivamente da Unitatis redintegratio sull’ecumenismo e da Dignitatis humanae sulla libertà religiosa. “La lettura di questi brani intende far ripercorrere il profondo insegnamento derivato da quell’evento e la sua grande attualità per la vita della Chiesa”, ha sottolineato mons. Fisichella. La celebrazione eucaristica, poi, “vedrà portare professionalmente l’Evangeliario preparato appositamente per il Giubileo da padre Rupnik (l’autore del logo dell’Anno santo, ndr) ed edito dalla San Paolo”. Questo evangeliario – è stato aggiunto – “sarà deposto sullo stesso tronetto che durante tutte le sessioni del Concilio era posto all’altare della basilica di San Pietro per rendere evidente a tutti il primato della Parola di Dio”.
L’APERTURA DELLA PORTA SANTA
In relazione all’apertura della Porta Santa, il momento più significativo, la cerimonia si svolgerà in modo “molto semplice”. Francesco “chiederà l’apertura della Porta e l’attraverserà. Dopo di lui i cardinali, i vescovi e rappresentanti dei sacerdoti, religiosi, religiose e laici varcheranno la Porta Santa recandosi poi in processione fino alla tomba dell’Apostolo Pietro da dove si svolgerà il rito conclusivo della santa Messa”. Al termine, il Pontefice reciterà l’Angelus come consuetudine dalla finestra del Palazzo apostolico.
LO SPETTACOLO SULLA FACCIATA DELLA BASILICA
Un momento suggestivo si avrà la sera dell’8 dicembre, quando la facciata e la cupola della basilica vaticana faranno da sfondo a una rappresentazione dal titolo “Fiat lux: Illuminating Our Common Home”. Si tratta, ha chiarito mons. Fisichella, “di una proiezione di fotografie tratte dal repertorio di alcuni grandi fotografi del mondo, che presentano immagini ispirate alla misericordia, all’umanità, al mondo naturale e ai cambiamenti climatici”. Lo spettacolo è offerto dalla World Bank Group (Connect4Climate), da Paul G. Allen’s Vulcan Productions, dalla Fondazione Li Ka-shing e dall’Okeanos. L’evento “ispirato all’ultima enciclica di Papa Francesco Laudato si’ vuole proporre la bellezza del creato, anche in occasione della Ventunesima Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite, che è iniziata a Parigi lo scorso lunedì 30 novembre e che terminerà il prossimo 11 dicembre”.
GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 13 DICEMBRE
Domenica 13, poi, “per la prima volta nella storia dei Giubilei, saranno aperte le Porte sante in tutte le cattedrali del mondo”. Una è già stata aperta, domenica scorsa, a Bangui, capitale della Repubblica Centroafricana. Si tratta di “un gesto altamente significativo che fa comprendere quanto valore possiede per la vita della Chiesa questo Giubileo straordinario vissuto nella quotidianità delle nostre comunità”. Sempre domenica 13, alle ore 9.30, il Papa aprirà la Porta santa in San Giovanni in Laterano.
OGNI VENERDI’ UN APPUNTAMENTO SPECIALE PER IL PAPA
Venerdì 18, Francesco aprirà la Porta della misericordia all’Ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas di Roma. Questo – ha sottolineato mons. Fisichella – “sarà il primo gesto con il quale il Papa darà inizio ai segni che un venerdì al mese intende offrire come espressione delle opere di misericordia. E’ bene ricordare che questi segni avranno un carattere di visite private da parte del Santo Padre, per mantenere il più possibile un rapporto personale di vicinanza e di solidarietà con le persone o le istituzioni visitate”.
ISCRIZIONI CHIUSE PER I MISSIONARI DELLA MISERICORDIA
Un’ultima annotazione riguarda la grande novità, da mesi annunciata, e cioè i “Missionari della Misericordia”, ossia sacerdoti che provengono dalle diverse parti del mondo e sono stati indicati dai propri vescovi (ma nominati esclusivamente dal Papa, ndr) per svolgere questo servizio peculiare. A partire dal mercoledì delle Ceneri, essi riceveranno il mandato da parte del Santo Padre di essere predicatori della misericordia e confessori ricolmi di misericordia”. In particolare, “riceveranno la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e saranno il segno di vicinanza e del perdono di Dio per tutti”. Fisichella ha detto che l’iscrizione è stata chiusa “perché il numero dei sacerdoti ha già raggiunto oltre le 800 richieste”.