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Il Policlinico Gemelli come una smart city

In quanto a consumi di energia elettrica e gas naturale può essere paragonato ad una città di 30 mila abitanti, ma grazie ad una gestione energetica intelligente ed efficiente, “smart”, il policlinico Gemelli di Roma coniuga le esigenze dei degenti e di chi vi gravita intorno, con il rispetto dell’ambiente. La struttura è dotata di un impianto di cogenerazione, che fornisce il 60% del fabbisogno energetico interno (elettricità ed energia termica).

LA CERTIFICAZIONE

Il modello di gestione energetica globale realizzato dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli il 2 dicembre ha ottenuto da parte di Bureau Veritas la certificazione ISO 50001, ad oggi l’unica in Italia ad un ospedale, che attesta la presenza di un sistema di gestione dell’energia sostenibile ed efficiente. Questo riconoscimento – ha commentato Enrico Zampedri, Direttore Generale del Policlinico – è ancora più significativo e attuale perché arriva a pochi giorni dalla conclusione della Conferenza mondiale sul Clima di Parigi (Cop 21) e manifesta l’impegno del Gemelli di offrire il proprio contributo, dando concretezza e traducendo in buone pratiche gli insegnamenti del magistero papale con l’enciclica di Papa Francesco ‘Laudato Sì’, consegnata alla riflessione non solo di tutti i cattolici, ma di tutti gli abitanti del pianeta Terra”.

L’IMPIANTO

La “smart city” del Gemelli è dotata anche di un sistema di telecogestione/monitoraggio che si basa sul controllo di oltre 50.000 punti dispositivi attraverso una rete di fibra ottica, permettendo così una gestione ottimale dell’energia elettrica distribuita ed energia termica per il funzionamento h24 della struttura.
“Si tratta di un impianto sofisticatissimo – ha spiegato l’Energy Manager e Responsabile dei Servizi Energetici del Gemelli, Carlo Pesaro – dotato anche di 12 ‘assorbitori, che permettono nella stagione estiva di trasformare il calore in freddo, cioè di climatizzare gli ambienti senza consumare altra elettricità, ma solo sfruttando il calore come fonte energetica”. Gli assorbitori raffreddano l’acqua che alimenta gli impianti di climatizzazione, che quindi non hanno bisogno di utilizzare gruppi frigo-elettrici molto dispendiosi in termini di elettricità.
Ma non è tutto: “le attività e i lavori di ristrutturazione vengono pianificati e avviati presso il Policlinico – spiega l’ing. Claudio Di Mario, Founding Partner di EfficiencyKNow -: si procede tenendo conto del rispetto dell’ambiente e avendo come driver l’efficienza energetica, partendo dall’uso intelligente di tecnologie di controllo e monitoraggio, fino alla scelta dei materiali di costruzione (dai semplici infissi con doppi vetri, a materiali che non disperdono calore) più adatti per consentire di abbattere ulteriormente i consumi in ottica di miglioramento continuo secondo quanto stabilito proprio dalla ISO 50001”.

IL LIVELLO RAGGIUNTO

“Grazie a tanti anni di duro ma appassionato lavoro e di una gestione coordinata dell’energia – ha spiegato l’architetto Romano Berluti, Responsabile dell’Ufficio Tecnico, si è raggiunto un livello di efficientamento tale da consentire un livello di emissioni di CO2 del 30% inferiore rispetto a organizzazioni (per esempio di tipo industriale) di pari dimensioni”.


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